In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Anziana uccisa a Milano, due fermati per omicidio

Lombardia
©Ansa

Si tratta di un 22enne e di un 44enne, che risulta aver avuto saltuari contatti con la vittima. Avrebbero commesso una rapina finita in tragedia

Condividi:

Due cittadini sudamericani ritenuti responsabili dell'omicidio di Fernanda Cocchi, compiuto nella sua abitazione di via Ponte Seveso giovedì scorso a Milano, sono stati fermati dalla polizia. Si tratta di un 22enne ecuadoriano e di un 44enne peruviano, che avrebbero commesso una rapina finita in tragedia. I poliziotti hanno, inoltre, sequestrato ai due fermati, entrambi con precedenti, alcuni effetti personali di proprietà della donna: un paio di occhiali, poco meno di 50 euro, un orologio, collane e un anello.

©Ansa

Le indagini

Gli agenti hanno rintracciato ieri i due uomini, entrambi con precedenti di polizia e senza alcun legame con la vittima. L'unico punto di contatto emerso dalle indagini è la frequentazione dello stesso palazzo di via Ponte Seveso da parte del 44enne, che lì ha dormito diverse volte approfittando dell'ospitalità di un parente. L'ipotesi è che proprio in quelle occasioni il peruviano si sia accorto della pensionata e l'abbia individuata come possibile vittima.

Fernanda Cocchi, vedova e senza figli, aveva 90 anni ed era stata trovata morta sabato pomeriggio nel suo appartamento a Milano, in via Ponte Seveso, vicino alla Stazione Centrale, colpita alla testa con un ferro da stiro. Nell'appartamento la Scientifica ha sequestrato anche un coltello da cucina che si è ipotizzato potesse essere stato usato nel delitto ma l'autopsia ha confermato che la causa della morte è proprio la profonda lesione alla testa provocata dalla piastra del ferro da stiro. Dopo averla uccisa, i due avevano poi tentato di dare fuoco alla casa, un trilocale di 75 metri quadri, per cancellare ogni traccia dell'omicidio. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco, chiamati da un negoziante che ha visto il fumo uscire dall'appartamento, tanto che inizialmente la donna sembrava deceduta per intossicazione da fumo. Ma in poche ore è emerso il vero motivo del decesso e gli agenti della sezione Omicidi, guidati da Alessandro Carmeli e coordinati dal pm Rossana Incardona, sono riusciti a recuperare in breve tempo le immagini di una telecamera di sorveglianza installata nel palazzo della vittima, risalendo così a un uomo col volto coperto e nascosto da un cappuccio che nel video si vede uscire poco dopo l'omicidio.