I colpi venivano messi a segno con cadenza giornaliera e la merce rubata, principalmente generi alimentari di valore, veniva rivenduta all'estero o piazzata sul locale mercato nero
Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri e sono finite ai domiciliari nell'ambito di un'indagine denominata "tacchi" e coordinati dal pm Alessio Bernardi della Procura della Repubblica di Brescia. Sono ritenute responsabili di aver costituito un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti all'interno di svariati supermercati della provincia bresciana, di ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio dei prodotti rubati.
I furti
I colpi venivano messi a segno con cadenza giornaliera e la merce rubata, principalmente generi alimentari di valore, veniva rivenduta all'estero o piazzata sul locale mercato nero. Sono in totale 67 i furti che vengono contestati ai quattro arrestati, in concorso con altre cinque persone che sono state indagate in stato di libertà.
Gli arrestati
In arresto sono finiti tre romeni e un commerciante ambulante 66enne di Esine, in Vallecamonica, che commissionava i furti rifornendosi così costantemente di merce rubata, che poi rimetteva in commercio mediante la propria attività di rivendita.