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Ex deputato Raffaele Tiscar morto in un incidente stradale nel Comasco

Lombardia

È finito contro dellle auto in sosta all'altezza di un distributore di benzina ad Albese con Cassano mentre si stava dirigendo da Como verso Erba in sella alla sua moto di grossa cilindrata

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L'ex deputato Raffaele Tiscar è morto in un incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri nel Comasco. Nato a Bari nel 1956 e cresciuto in Toscana, dal 2010 viveva a Como ed era presidente del Consorzio Erbese Servizi alla persona di Erba.

L'incidente

Secondo quanto ricostruito, Tiscar è finito contro dellle auto in sosta all'altezza di un distributore di benzina ad Albese con Cassano mentre si stava dirigendo da Como verso Erba in sella alla sua moto di grossa cilindrata. Non è stato ancora chiarito se lo scontro è avvenuto a causa di un malore o durante il tentativo di evitare un veicolo che arrivava in senso opposto.

La carriera politica

Membro della Democrazia Cristiana, Tiscar è stato consigliere comunale di Firenze dal 1985 al 1990 e successivamente assessore alla Casa. Alle elezioni politiche del 1992 è stato eletto alla Camera dei deputati per la DC nella circoscrizione di Firenze-Pistoia. Inoltre, è stato vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il governo Renzi. Ritiratosi dalla politica, ha lavorato nel settore dell'acqua e dei servizi, mentre dal 2005 al 2010 è stato direttore del Dipartimento Reti e servizi di pubblica utilità della Regione Lombardia.

Nardella: "Lo ricordo come una persona di grande valore"

"Lo ricordo come una persona di grande valore e sensibilità politica e umana, attento al prossimo, generoso - ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella, appresa la notizia della morte del politico -. Ho conosciuto Raffaele a Firenze dove si è formato e dove ha mosso i primi passi nella politica, prima come consigliere comunale negli anni '80 e poi come assessore - ha aggiunto -. Anche se negli ultimi anni si era trasferito altrove, il nostro legame non si era interrotto. Troveremo presto un'occasione per commemorarlo, d'intesa con la famiglia alla quale giungano le condoglianze dell'amministrazione e mie personali".

Fontana: "Un uomo di rara intelligenza"

"Ci ha lasciato una persona di grande valore, un uomo di rara intelligenza - afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana -, un manager con spiccate capacità e che ha sempre lasciato il segno dove ha lavorato. In Regione abbiamo avuto modo di poterlo conoscere e apprezzare come direttore generale della Direzione 'Reti e servizi di pubblica utilità' prima e della 'Casa' poi. A nome dell'intera Giunta, esprimo profondo cordoglio alla sua famiglia".

"Un grande lavoratore - ha aggiunto l'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo - e una testa pensante, di assoluto valore. La notizia della sua morte mi ha colto d'improvviso, lasciandomi senza parole. Ci siamo frequentati tanto, durante la sua esperienza in Regione Lombardia e ne conservo un ricordo positivo, di un professionista appassionato al suo lavoro e di un uomo di grande fede".