L'alta qualità della sostanza induce a ritenere che il valore dell'hashish trovato si aggiri attorno ai 3 milioni di euro
Due pregiudicati, uno dei quali condannato in passato per omicidio, sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Milano per il possesso di 450 chili di hashish, per un valore di circa 3 milioni di euro, che nascondevano in un box a Vimercate (Monza e Brianza).
Il blitz e gli arresti
A seguito di una segnalazione, gli investigatori della Narcotici ieri si sono appostati davanti a un palazzo in via Montalino e lì hanno notato l'arrivo di un furgone che è risultato noleggiato. Le descrizioni raccolte dalle fonti confidenziali combaciavano con i due uomini usciti dalla vettura. G. C., 54enne arrestato per un omicidio commesso nel 1988 a Cesano Boscone (Milano), è stato bloccato mentre era ancora seduto nel veicolo, nel quale i poliziotti hanno trovato 10 chili di hashish, mentre V. M., 50enne con precedenti per droga e reati contro la persona, ha tentato la fuga all'interno del palazzo e si è nascosto nell'appartamento di una condomina che stava uscendo da casa in quel momento. Dopo mezz'ora di trattativa e l'intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta, l'uomo si è arreso. Nell'abitazione è stato ritrovato un mazzo di chiavi che l'uomo ha provato a nascondere e che poi è risultato essere necessario per l'apertura di un box poco distante. All'interno c'erano altri 440 chili di hashish divisi in scatoloni e panetti. L'alta qualità della sostanza induce a ritenere che il valore si aggiri attorno ai 3 milioni di euro. Inoltre, nel box, è stata trovata la stessa quantità di scatoloni già aperti e svuotati: l'ipotesi della Mobile è che in quel deposito potesse esserci il doppio dell'hashish sequestrato.