Il pianista senese che si esibiva durante le cene di Silvio Berlusconi è stato condannato dal tribunale di Siena per falsa testimonianza
Danilo Mariani, il pianista senese che si esibiva durante le cene di Silvio Berlusconi ad Arcore, è stato condannato dal tribunale di Siena a due anni di reclusione, pena sospesa, per falsa testimonianza nell'ambito del processo Ruby ter.
Nuovo rinvio per Berlusconi, ma processo sdoppiato
Il tribunale di Siena ha disposto un nuovo rinvio per il processo Ruby ter che vede imputato Silvio Berlusconi per corruzione insieme a Mariani, ma il processo è stato sdoppiato. Lo stesso tribunale infatti ha stralciato la posizione per Mariani per il reato di falsa testimonianza. La nuova udienza per Berlusconi e Mariani, con riferimento all'accusa di corruzione, è stata fissata per il 21 ottobre.
Il pianista: "Non fatemi parlare"
"Non fatemi parlare - ha detto Mariani subito dopo la lettura della sentenza del tribunale di Siena -, altrimenti mi fanno un altro processo".
Le accuse
A Mariani è stata concessa la sospensione condizionale della pena. Per il processo che lo vede poi coimputato in corruzione in atti giudiziari insieme a Silvio Berlusconi cambierà il collegio giudicante, secondo quanto spiegato dai legali dello stesso pianista. Mariani è stato accusato di falsa testimonianza perchè, per l'accusa, avrebbe testimoniato il falso durante la sua deposizione al processo a Milano per il caso Ruby. L'imputazione è collegata s quella di corruzione in atti giudiziari, accusa che ha fatto spostare la competenza dal capoluogo lombardo a Siena: il leader di Forza Italia, per la procura, avrebbe pagato Mariani per indurlo a falsa testimonianza sulle serate ad Arcore, attraverso una serie di bonifici, alcuni con causale e altri senza, effettuati da Berlusconi al pianista tra il 2011 e il 2013 per un ammontare complessivo di 170mila euro.