Nell’ultimo giorno dell’evento spazio alle tecnologie digitali che stanno trasformando la società. Focus anche sul mondo dello spettacolo, sull’alimentazione e la sostenibilità ambientale
Domenica 21 marzo si svolgeranno gli ultimi appuntamenti della “Milano Digital Week”, la manifestazione che ha preso il via mercoledì 17 marzo, promossa dal Comune di Milano - Assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici – e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo. L’edizione di quest’anno, completamente online, è stata a tema “Città Equa e Sostenibile”.
Gli appuntamenti delle 11
Alle 11 è previsto un webinar sull’integrazione delle tecnologie nell’istruzione digitale, l'acquisizione di competenze digitali al fine di migliorare l'insegnamento, la formazione e l'apprendimento in tutte le tipologie e a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione, nonché sulla prospettiva di un apprendimento permanente. Si discuterà del ruolo di formatori, educatori e insegnanti circa un percorso di formazione professionale continua al fine di sviluppare e migliorare le loro proprie capacità e competenze digitali.
Spazio anche al settore dello spettacolo e del turismo, realtà che più hanno registrato perdite economiche a causa della pandemia. Il 30% degli eventi del 2020 culturali è stato cancellato e il 13% si è riconvertito con un'edizione digitale, tra performance, video e talk in streaming e ondemand (fonte TrovaFestival). Il rapporto con il pubblico, seppur telematico, è stato conservato, e in molti casi ampliato, ma la nuova situazione globale potrebbe essere il momento per ripensare i legami con i territori e i processi partecipativi.
L’evento per bambini alle 14.30
In compagnia degli educatori di Stripes Digitus Lab, specializzati in robotica educativa e tecnologie digitali, alle 14.30 bambini e bambine verranno guidati alla scoperta di Scratch e nella creazione di un videogioco. L’obiettivo: raccogliere tra varie tipologie di cibi solo quelli più adatti ad un pasto salutare. Il laboratorio è fruibile gratuitamente grazie al contributo di Nestlé Italia.
“Visioni di città” alle 15
Il talk delle 15 ha come titolo “Visioni di Città”, dal titolo del libro del 2009 di Paolo Perulli, dove l’autore tratta delle profonde modifiche delle città contemporanee, che “sembrano ora ritirarsi da quello che erano”. Aldo Cibic e Luca Astorri, architetti italiani di due diverse generazioni si confronteranno sulle esperienze di lavoro in contesti e urbanità radicalmente diversi, rispettivamente la Cina e il Lesotho.
“Dati Bene Comune” alle 15.30
La campagna "Dati Bene Comune" è diventata in pochi mesi un vero e proprio movimento sociale per chiedere alle istituzioni dati aperti, disaggregati, e facilmente accessibili riguardo alla pandemia. Si tratta di richieste fondamentali per poter rendere trasparenti delle decisioni che ricadono su tutta la popolazione. Alle 15.30 si parlerà di questi argomenti con chi si occupa di questi temi quotidianamente e ha contribuito alla creazione della campagna.
Sostenibilità ambientale alle 16
I bambini, guidati da formatori ACRA esperti di educazione alla cittadinanza globale, alle 16 giocheranno a inventare storie e racconti legati alla sostenibilità ambientale. Il gioco inizierà a partire dalla condivisione online di carte speciali che raffigurano elementi della natura, persone, mestieri, luoghi vicini e lontani, reali e fantastici. Qualche elemento della storia poi, come per magia, uscirà dallo schermo e prenderà forma grazie a veri elementi naturali che i bambini potranno custodire tra le mani.
Cinema e periferie alle 16.30
Alle 16.30 si parlerà di città e cinema, emblemi della modernità. Attraverso l'analisi di opere filmiche verranno approfonditi temi riguardanti la condizione umana nelle società attuali periferiche.
Esperienze solidali alle 17
Con la pandemia, nella città degli eventi internazionali e delle infinite opportunità di business, Milano, ci sono adesso lunghe code per un pasto caldo e sempre più situazioni di povertà e isolamento. Alle 17 si parlerà delle svariate esperienze solidali. Tra queste, le ‘Brigate Volontarie per l’emergenza’, organizzazione grassroots nata in occasione del primo lockdown per dedicarsi al mutuo aiuto e sostenere la popolazione in difficoltà. Con attitudine giovane e innovativa, le BVE hanno saputo concretizzare su larga scala molteplici forme di impegno volontario, ibridando ricette di mobilitazione e organizzazione più classiche con possibilità dell’epoca digitale.