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Covid Milano: disposto sequestro mascherine U-mask in 10 farmacie

Lombardia
©Ansa

Il sequestro, disposto dalla procura anche nella sede della società, riguarda 15 mascherine complete di filtro e di 5 filtri per effettuare analisi sulla loro capacità di filtraggio. L’amministratrice è indagata per frode nell’esercizio del commercio. L'azienda: "Abbiamo collaborato attivamente con gli inquirenti, fornendo tutta la documentazione richiesta. Ribadiamo che il prodotto rispetta pienamente le norme e le leggi in materia"

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La Procura di Milano ha disposto il sequestro, in dieci farmacie milanesi e nella sede della U-Earth (divisione italiana dell'azienda britannica), di 15 mascherine U-Mask complete di filtro e di 5 filtri per effettuare le analisi sulla loro effettiva capacità di filtraggio e se conforme a quanto dichiarato dall'azienda (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E A MILANOMAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI). La procura ora ha affidato a un consulente l'incarico di analizzare le mascherine sequestrate per stabilire l'effettiva percentuale di filtraggio.

L’inchiesta

L'inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco, è stata affidata alla polizia locale e alla polizia giudiziaria del dipartimento Salute, Ambiente e Lavoro. L'indagine è stata aperta in seguito alla denuncia di una società concorrente con allegati gli esiti di analisi di laboratorio, secondo i quali la capacità di filtraggio della mascherina biotech con il filtro che dura 150-200 ore sarebbe del 70-80% a fronte del 98-99% dichiarato ufficialmente. L'amministratrice della filiale italiana della società londinese è indagata per frode nell'esercizio del commercio come atto dovuto, in quanto l'ipotesi su cui sono in corso verifiche è che il prodotto abbia caratteristiche non conformi a quanto dichiarato.

La società: "Collaborazione con gli inquirenti, prodotto a norma"

"Confermiamo che questa mattina su richiesta della procura della Repubblica di Milano sono state svolte acquisizioni documentali sul nostro prodotto U-Mask. Abbiamo collaborato attivamente con gli inquirenti, fornendo tutta la documentazione richiesta. Ribadiamo che il prodotto U-Mask rispetta pienamente le norme e le leggi in materia". È quanto dichiara U-Earth, società su cui la procura di Milano ha aperto un'inchiesta. "Tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata a suo tempo inviata, come prescritto dalla legge, alle autorità competenti (ministero della Salute) che, preso atto della correttezza della documentazione accompagnatoria e delle prove tecniche effettuate, ne ha disposto l'approvazione e la registrazione come dispositivi medici di classe uno", prosegue l'azienda nella nota. "Siamo certi che le indagini in corso chiariranno la trasparenza del nostro operato", conclude il comunicato stampa. Il legale dell'azienda, l'avvocato Fabrizio de Sanna, ha comunque fatto notare che sul sito ufficiale della società non si "equiparano" le mascherine a quelle Ffp2 o Ffp3 ma si parla di filtri che durano da 150 a 200 ore. Inoltre spiega l'avvocato, "i costi sostenuti per le analisi effettuate in vista delle certificazioni ottenute sono stati notevoli".

Striscia la notizia: "U-Mask non raggiungerebbe soglia minima filtrazione"

La U-Mask "non raggiungerebbe la soglia minima di filtrazione del 95%, prevista per legge" secondo la trasmissione Striscia la notizia che le ha fatte testare in "diversi laboratori". Nella trasmissione in onda questa sera Roberto Marchetti, responsabile del laboratorio a cui U-Mask, si è rivolta per testare le sue mascherine, spiega in un comunicato Striscia, dice che "abbiamo utilizzato un metodo alternativo e abbiamo ritenuto di validarlo". "Il risultato dei test dipende dal metodo che viene utilizzato per farli - sottolinea Federico Pecoraro, vice direttore del dipartimento laboratori prova di Accredia, ente italiano di accreditamento - e, nel caso specifico di U-Mask, il metodo usato non avrebbe ottenuto il nostro accreditamento". "Andremo a rivedere i nostri documenti - assicura a Striscia la proprietaria di U-Mask Betta Maggio - e verificheremo tutto ciò che ci avete segnalato, nell'interesse dei nostri clienti".