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Covid, in provincia di Milano 565 casi. In città 199 contagi

Lombardia
©Ansa

In regione sono 1.963 i nuovi casi di positività al Coronavirus su 18.415 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 10,6%

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Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi a Milano

 

A Milano si sono verificati 565 casi, di cui 199 in città. In regione sono 1.963 i nuovi casi di positività al Coronavirus su 18.415 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 10,6% (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:00 - In Lombardia 1.963 casi, a Milano 565

Sono 1.963 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Lombardia su 18.415 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 10,6%. Sono 466 le persone ricoverate in terapia intensiva, sette in meno di ieri, e 3.436 quelle negli altri reparti, più 73. I decessi sono stati 133, per un totale complessivo di 25.665. Per quanto riguarda le province, a Milano si sono verificati 565 casi, di cui 199 in città. A Varese sono stati 144, a Como 148, a Monza e Brianza 106, a Mantova 158, a Pavia 130, a Brescia 376, a Bergamo 65, a Lodi 50, a Sondrio 123, a Lecco 29 e a Cremona 18.

18:00 – Scuola, protesta in Duomo: “Basta scuse”

Centinaia di persone tra studenti, genitori, insegnanti e personale Ata si sono riunite questo pomeriggio in Piazza Duomo a Milano per manifestare contro l'ennesimo rinvio della riapertura delle superiori in Lombardia al grido di "A scuola, a scuola". Moltissimi i cartelli sollevati al cielo per protestare contro lo strumento della didattica a distanza: "Mancano la socialità e l'interazione - afferma una mamma - i ragazzi hanno bisogno di contatto umano. Faticano dietro a uno schermo". "Ci sentiamo presi in giro, è da settembre che dovremmo tornare a scuola e ogni volta si inventano una scusa diversa per impedirci di farlo" dice una ragazza. Una manifestazione statica, dove si è chiesta più chiarezza da parte delle istituzioni nei confronti del problema scolastico: "La scuola viene sempre lasciata all'ultimo posto - urla al megafono una studentessa- e noi alunni paghiamo il prezzo di una classe politica inadempiente che ci governa". "Le scuole sono organizzate - grida un'altra ragazza -, Milano è organizzata. Non ci sono più scuse. Siamo quasi a un anno dalla chiusura e non c'è alcun dato scientifico per giustificare questa situazione". Duri attacchi anche nei confronti della giunta regionale, accusata di non aver fatto abbastanza per garantire la riapertura delle scuole, "di quelle scuole che dovrebbero essere una priorità, visto che servono a costruire il nostro futuro", continuano gli studenti. La maggior parte dei ragazzi si chiede perché l'Italia sia l'unico Paese europeo che ha prolungato per così tanto tempo la chiusura delle scuole: "Ci sono molto studi che hanno dimostrato come non sia la scuola il centro dei focolai della seconda ondata", afferma uno studente. "Ci hanno dato giustificazioni confuse, la scuola è luogo di educazione della prevenzione al contagio. Nessuno ha dato una spiegazione oggettiva sulle scelte fatte sulla scuola superiore. Dovete dirci come sarà, ce lo dovete. Fermare la scuola significa fermare il futuro".

13:40 - Scuola: assessore Milano, Lombardia ci ripensi su apertura

"Chiedo a Regione Lombardia, al nuovo assessore, al Comitato tecnico scientifico regionale di ripensare alla decisione assunta, che prolunga la didattica on line fino al 24 gennaio, e valutarne tutte le conseguenze". L'appello arriva dall'assessore a Educazione e Istruzione del Comune di Milano, Laura Galimberti, che si è rivolta così alla Regione Lombardia in un post sulle sue pagine social. "La scuola è un diritto e l'impegno non può essere solo online. Una continuità in presenza è importante e oggi credo indispensabile. Siamo ben consapevoli che nella situazione attuale non è possibile il 100% di didattica in presenza e neppure forse il 75% ma non possiamo bloccare la crescita di una generazione - ha aggiunto -. Aumentando le disuguaglianze e condannando qualcuno a restare ancora più indietro". 

11:31 - "Mamma, mi servono soldi per vaccino" ma è una truffa

Anche il vaccino per il Covid viene usato come pretesto dai truffatori per ingannare le persone sole e anziane: ieri a Milano una signora di 78 anni è stata depredata di qualche migliaio di euro - come ha raccontato lei stessa alla polizia - da una donna che al telefono si era spacciata per sua figlia e le aveva chiesto 25mila euro per proteggersi dal virus. La signora, evidentemente confusa, ha raccolto tutto ciò che aveva in casa, contanti e gioielli, ha fatto una busta ed è scesa in strada a consegnarla alla donna che si è subito dileguata. Solo una volta rientrata a casa, nel suo appartamento di via Appennini, l'anziana ha capito di essere stata raggirata e ha avvertito la polizia

11:03 - Scuola, assessore Milano: "Evitare cambiamenti ultima ora"

In Lombardia gli studenti delle scuole superiori faranno didattica a distanza fino al 24 gennaio. "Così ha deciso Regione Lombardia. Probabilmente i dati sono molto critici. Però mi spiace molto - ha commentato sulle sue pagine social l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli -. Primo perché i giovani hanno diritto e bisogno di frequentare la scuola, è fondamentale per la loro crescita, per il nostro futuro". Inoltre la città di Milano "aveva fatto un grande lavoro con un patto sugli orari proposto e governato dal Prefetto Saccone e dal Sindaco Sala, un patto dove tutti si impegnano a scaglionare gli orari e Atm - ha aggiunto - e gli altri gestori hanno messo in strada accordi per molti più mezzi e navette usando anche i soldi del governo. Ora tutto rimandato. Noi continuiamo, ma cerchiamo di lavorare tutti insieme e per tempo cercando di evitare continui cambiamenti dell'ultima ora", ha concluso Granelli. 

6:58 - A Milano città 248 casi

Con 20.331 tamponi effettuati sono 2.799 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività in crescita al 13.7%. Aumentano i ricoverati in terapia intensiva, mentre diminuiscono negli altri reparti. I nuovi decessi sono 34 per un totale di 25.532 morti dall'inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 1.214. Per quanto riguarda le province, sono 753 i nuovi casi nella Città metropolitana di Milano, di cui 248 a Milano città, 566 a Varese, 455 a Brescia, 288 a Como, 159 a Monza e Brianza, 125 a Mantova, 103 a Pavia.