Le indagini, condotte dai carabinieri e durate alcuni mesi, hanno consentito di disarticolare un gruppo dedito allo spaccio e a denunciare altre quattro persone. Da gennaio 2020 a marzo 2020 i militari hanno sequestrato oltre 50 grammi di cocaina e circa 340 grammi di hashish
Tre persone sono state arrestate a Varese nel corso di un'operazione anti droga avvenuta nei boschi del Varesotto. Secondo quanto emerso dall'inchiesta, l'attività di spaccio è proseguita per tutto il 2020 anche nei mesi di lockdown, come testimoniato dalle oltre 500 cessioni di droga documentate nelle indagini cominciate a gennaio. Denunciate altre quattro persone.
Le accuse
I tre sono stati bloccati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Varese, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 25enne e di un 30 enne di nazionalità marocchina, e di un italiano di 48 anni (i primi in carcere, il terzo agli arresti domiciliari), accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Varese, durate alcuni mesi, hanno consentito di disarticolare un gruppo dedito allo spaccio e a denunciare altre quattro persone. In particolare, da gennaio 2020 a marzo 2020, i carabinieri hanno sequestrato oltre 50 grammi di cocaina e circa 340 grammi di hashish. Nello stesso periodo sono state accertate numerose ulteriori cessioni per circa 52 chili complessivi, con una stima del volume di affari superiore al milione di euro. L'attività è andata avanti nonostante il lockdown che, in più circostanze, ha addirittura portato alcuni assuntori ad arrivare in taxi. Un 24enne, in particolare, aveva fatto aspettare il suo taxi fuori dal bosco, ad Arcisate (Varese) mentre acquistava 112 grammi di hashish.