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Processo Ruby ter, legale di Berlusconi: "Deve stare a casa a riposo"

Lombardia

Lo ha spiegato, producendo documenti medici, l'avvocato Federico Cecconi. Senza chiedere comunque un rinvio per legittimo impedimento

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Negli "ultimi giorni" le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato a settembre per il Covid e poi guarito, hanno avuto "un'ulteriore forma di ingravescenza", cioè di peggioramento, rispetto a "un iter di miglioramento" che si era avuto "in precedenza" e per questo i medici che lo seguono gli hanno consigliato "riposo assoluto domiciliare, di non muoversi e di non svolgere attività". Lo ha spiegato, producendo documenti medici, il suo legale, l'avvocato Federico Cecconi, nell'udienza nell'aula della Fiera di Milano del processo Ruby Ter, senza chiedere comunque un rinvio per legittimo impedimento. Una situazione quella degli ultimi giorni, ha detto Cecconi, "legata a un certo attivismo che gli era stato sconsigliato". Il legale ha parlato, in particolare, di "fibrillazione atriale", ossia di una patologia cardiaca. (RUBY TER - NEWS)

Il processo

Nell'udienza del 19 ottobre la difesa di Berlusconi aveva presentato istanza di rinvio per legittimo impedimento per motivi di salute che era stata accolta dai giudici. Oggi il processo a carico del leader di FI e altri 28 imputati, con al centro le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. "Io lo ricatto di brutto", così l'ex showgirl, Barbara Guerra, parlava di Berlusconi in una chat con Aris Espinosa, come ricordato in una testimonianza oggi da un'investigatrice di polizia giudiziaria che ha deposto.

Le testimonianze

Dalla testimonianza dell'investigatrice e di un altro investigatore della polizia giudiziaria sono emerse le "pressioni" tra il 2014 e il 2015, già venute a galla dagli atti depositati dell'inchiesta, da parte delle cosiddette 'olgettine' nei confronti dell'ex Premier, affinché facesse avere a loro, attraverso il suo ragioniere di fiducia Giuseppe Spinelli, sempre più soldi. Gli investigatori hanno ricostruito le chat e i file audio sequestrati nei telefoni delle giovani. Comunicazioni nella quali le 'olgettine' dicevano che avrebbero dovuto "andare in massa ad Arcore" e "mettersi davanti al cancello". E parlavano, ha riassunto un teste, di un "accordo per creare pressioni su Spinelli e, per suo tramite, su Berlusconi". Per un'investigatrice è emersa anche "la volontà di ricattare" l'ex Premier proprio da una chat tra Espinosa e Guerra. Successivamente l'udienza odierna del processo si è dovuta bloccare: si è reso necessario uno stop deciso dai giudici per far notificare all'ex Premier e a Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli una modifica di alcuni capi di imputazione effettuata oggi dai pm in aula.