In casa dell'uomo sono state repertate 25 tracce di sangue e gli inquirenti sono convinti che l'abitazione dello straniero sia la scena del crimine
Si è avvalso della facoltà di non rispondere K.B., il 60enne di origini serbe in carcere in stato di fermo con l'accusa di aver ucciso la sua ex compagna, la badante ucraina Viktoriia Vovkotrub, 42 anni, il cui corpo non è ancora stato trovato.
Le indagini
I medici della medicina legale degli ospedali civili di Brescia hanno stabilito che il sangue sul tappeto trovato in una discarica pubblica, dove il 60enne ha ammesso di essere andato, ma per gettare il materiale trovato in un garage, appartenga alla vittima. In casa dell'uomo sono state repertate 25 tracce di sangue e gli inquirenti sono convinti che l'abitazione dello straniero sia la scena del crimine. Il 60enne potrebbe rispondere alle domande nell'interrogatorio al pubblico ministero Donato Greco nei prossimi giorni.