Lo scorso 4 ottobre la ragazza è stata trovata senza vita in compagnia di un conoscente di 48 anni, che ha chiamato il 118 quando l’ha vista crollare a terra incosciente
Una donna di 34 anni la notte di domenica 4 ottobre è stata trovata in agonia dai soccorritori dell’ambulanza, stesa a terra nella sua casa in via Giambellino con un cucchiaino e una siringa vicino al braccio. È morta pochi minuti dopo sul pavimento del suo salotto. Lo riporta il Corriere della Sera. Secondo quanto riferisce il quotidiano, la giovane era una manager di banca che aveva studiato economia all'università Cattolica di Milano, poi aveva proseguito gli studi all'estero: erasmus in Francia e specializzazioni a Milano e in Giordania.
L'overdose
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, domenica la ragazza, incensurata, era in casa con un conoscente di 48 anni, con qualche precedente per spaccio. È stato l'uomo a chiamare i soccorsi quando l’ha vista crollare a terra incosciente.
Le indagini
I carabinieri della compagnia Porta Magenta e della stazione San Cristoforo stanno analizzando i resti dell’eroina trovata in casa, in attesa che il medico legale effettui l’autopsia e consegni la sua relazione. Si cercherà di ricostruire ore e giorni precedenti per avere un quadro più ampio della vicenda. L’uomo che le ha portato la sostanza, anche se non c’è alcun sospetto sulle cause della morte, potrebbe essere denunciato proprio per aver procurato la droga. In casa di lui, così come in casa della donna, i militari non hanno trovato altri elementi di rilievo, e dunque non si può affermare, al momento, se la professionista facesse un uso occasionale di eroina o se fosse una delle prime volte che si avvicinava alla sostanza.