Per la campagna contro l'influenza, che partirà "subito dopo la prima metà di ottobre", la Regione ha già acquistato 2,5 milioni di anti-influenzali mentre è in fase di aggiudicazione una ulteriore gara da 500mila dosi. In regione 350 nuovi contagi
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Per la campagna contro l'influenza, che partirà "subito dopo la prima metà di ottobre" la Regione Lombardia potrà contare su circa 3 milioni di vaccini. Lo ha assicurato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, spiegando che la Lombardia ha già acquistato 2,5 milioni di anti-influenzali mentre è in fase di aggiudicazione una ulteriore gara da 500mila dosi. "Regione Lombardia ha fatto le gare. Siamo con 3 milioni di vaccini 'super capienti'".
Intanto, a fronte di 16.020 tamponi effettuati, sono 350 i nuovi positivi al coronavirus accertati in Lombardia nelle ultime 24 ore. A Milano, in alcuni ospedali fino a 8 ore di attesa per effettuare il tampone in modalità drive-in.
Il presidente della Lega serie A, Paolo Dal Pino, è risultato positivo al coronavirus in seguito al test effettuato ieri. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)
17:15 - In Lombardia 350 nuovi positivi su 16.020 tamponi
A fronte di 16.020 tamponi effettuati, sono 350 i nuovi positivi al coronavirus accertati in Lombardia, con una percentuale pari al 2,1%. Di questi, 27 sono risultati “debolmente positivi”, mentre altri 4 sono stati rilevati a seguito di test sierologico. Sono 40 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri, mentre le persone attualmente in cura presso altri reparti sono 320 (+15). Nessun decesso nelle ultime 24 ore: le vittime da inizio epidemia restano 16.973. i nuovi guariti e dimessi sono 373. È quanto rende noto la Regione nel bollettino quotidiano.
16:16 - Diocesi garantisce visite nelle case a Natale
Nonostante le limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria, la Diocesi di Milano ha scelto di garantire ai fedeli le visite nelle case in occasione del Santo Natale. Affinché tale servizio possa avvenire in sicurezza, una nota dell'Avvocatura pubblicata oggi sul sito della diocesi di Milano indica le modalità alle quali attenersi. Gli incontri a domicilio dovranno avvenire su richiesta delle famiglie o comunque in giorni e orari comunicati preventivamente dalle parrocchie. Il sacerdote dovrà indossare la mascherina di tipo FFP2 o FFP3 senza valvola, non potrà essere accompagnato, si tratterrà per non oltre 10 minuti e si soffermerà sulla soglia se l'ambiente non sarà sufficientemente areato. Le nuove disposizioni - spiega la Diocesi - conciliano due esigenze: da un lato la tutela della salute, dall'altro il recupero della relazione con i fedeli, dopo i mesi della quarantena.
15:55 - Più controlli anti-assembramenti a Pavia
Verranno intensificati i controlli a Pavia, per evitare situazioni di assembramento e scongiurare la diffusione dei contagi da Covid-19. E' quanto emerso dal comitato per l'ordine pubblico svoltosi oggi in Prefettura e coordinato dal prefetto Rosalba Scialla. Negli ultimi giorni sono state riscontrati, nel corso dei controlli delle forze dell'ordine, casi di mancato rispetto delle regole anti-Coronavirus che hanno anche portato alla chiusura temporanea di un bar nel centro di Pavia e di due locali a Belgioioso (Pavia). Da qui la necessità di rendere ancora più stringenti le verifiche, in particolare in Piazza Vittoria e nelle altre zone del centro storico di Pavia, tradizionali luoghi della movida notturna soprattutto durante i fine settimana.
15:45 - Fino a 8 ore di attesa per tamponi a drive-in Milano
Fino a 8 ore di attesa per effettuare il tampone anti-Covid in modalità "drive in", con gli agenti della Polizia municipale che si adoperano per mantenere l'ordine: è quanto sta avvenendo presso alcuni ospedali milanesi che dispongono del servizio, in seguito all'impennata di richieste di test. Una situazione che ricorda molto da vicino quella che si era creata ad agosto con i ritorni dalle vacanze: ora il punto critico è l'avvenuta riapertura delle scuole. "Dovevano aspettarselo - protesta una madre -. Così è inaccettabile: ci sono tre chilometri di coda, come si può tenere un bambino in macchina con la tosse e la febbre per così tante ore?". Il disagio non risparmia chi ha provato a presentarsi dietro appuntamento. "Lo avevo preso per mia figlia al San Paolo - racconta un'altra mamma -. Arrivata lì, mi hanno detto che l'attesa era dalle 6 alle 8 ore e mi hanno consigliato di venire qui al San Carlo, ma la situazione è la stessa".
14:14 - Fontana, pazienti del Cotugno di Napoli in Fiera? Se serve pronti
L'ospedale Covid allestito nei mesi centrali della pandemia alla Fiera di Milano "è efficiente a tutti gli effetti. Basta che ci sia una necessità e noi lo potremo utilizzare in qualunque momento. Aspettiamo che il Governo ce lo chieda". Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha risposto ai cronisti se gli chiedevano la disponibilità ad ospitare nelle terapie intensive della Fiera i pazienti dell'ospedale Cotugno di Napoli, che in questi giorni ha esaurito i posti letto destinati ai pazienti Covid. "Nel nostro piano ospedaliero - ha risposto alla stessa domanda l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera - abbiamo 17 hub per le malattie infettive che sono in grado di accogliere fino a 150 posti nelle terapie intensive. Dal 151 esimo in poi scattano i due ospedali in Fiera, Milano e Bergamo. Nel periodo peggiore noi abbiamo spostato pazienti in Sicilia, in Puglia, oltre che all'estero, se ci sarà bisogno la Regione Lombardia sarà a disposizione".
13:50 - Galli, sport invernali? Timore per apertura impianti
"In questo momento sono assai più preoccupato per la partecipazione agli sport invernali a livello popolare, a livello agonistico ci sono le condizioni per lavorare in relativa sicurezza. Quello che oggi preoccupa maggiormente è la fruizione degli impianti di risalita per la gente comune. Se non cambia l'andazzo si rischia grosso. Speriamo di invertire la tendenza prima delle grandi nevicate". Lo ha detto Massimo Galli, direttore del reparto di malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, durante la presentazione della stagione invernale della Fisi. "Siamo in una situazione che impone restrizioni, in chiave comportamentale e organizzativa ma mi auguro non tali da poter impedire materialmente alcune attività - ha proseguito -. Purtroppo non credo ci siano molte cose in più da poter fare. C'è da capire che non siamo di fronte ad entità con cui entrare in trattativa, siamo di fronte a realtà che dispone solo di due alternative: o ci si comporta in un certo modo, oppure si rischia di cadere in una spirale che ti porta poi a restrizioni più marcate".
13:39 - Fontana: "Nuovo Dpcm? Non l'abbiamo ancora visto"
"Dovremmo vederlo il Dpcm. Per ora non abbiamo visto niente, la certezza che ci è stata data è relativa all'obbligo delle mascherine all'aperto". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito al provvedimento del Governo con le nuove restrizioni per fronteggiare il Coronavirus, su cui dopo il confronto con le Camere è previsto un passaggio con gli enti locali. "Noi siamo sempre stati favorevoli all'uso delle mascherine, anche se devo dire che in Lombardia è un problema che si sente un po' meno perché pur non essendoci l'obbligo i cittadini nella stragrande maggioranza utilizza le mascherine anche dove non sarebbe obbligatorio. Comunque per parlare di Dpcm bisogna vederlo", ha detto Fontana. Quanto alla possibilità per le Regioni di poter solo inasprire le misure, Fontana ha risposto: "Valutiamo dopo aver letto. Prima voglio capire cosa c'è scritto e come intendono questa limitazione".
13:06 - Gallera su influenza: "Siamo super capienti con 3 milioni di vaccini"
Per la campagna contro l'influenza, che partirà "subito dopo la prima metà di ottobre" la Regione Lombardia potrà contare su circa 3 milioni di vaccini. Lo ha assicurato l'assessore al Welfare Giulio Gallera, spiegando che la Lombardia ha già acquistato 2,5 milioni di anti-influenzali mentre è in fase di aggiudicazione una ulteriore gara da 500mila dosi. "Regione Lombardia ha fatto le gare. Siamo con 3 milioni di vaccini 'super capienti'" ha detto Gallera a margine dei lavori del Consiglio regionale. "Dovete spiegarmi - ha aggiunto Gallera rispondendo a i cronisti - come mai avete portato il Veneto e l'Emilia Romagna come degli esempi fulgidi: il Veneto ha 5 milioni di abitanti e ha acquistato 1,2 milioni vaccini, come l'Emilia Romagna, noi abbiamo 10 milioni di abitanti e ne abbiamo acquistati 2,5 milioni e mettete in dubbio che questi siano sufficienti. O non sono sufficienti per nessuno o sono sufficienti, come sarà, per tutti. Non ci sarà nessun problema".
9:54 - Presidente Lega Serie A positivo
Il presidente della Lega serie A, Paolo Dal Pino, è risultato positivo al Coronavirus in seguito al test effettuato ieri. Il presidente, sintomatico e in isolamento presso la propria abitazione, seguirà le procedure previste dal protocollo sanitario. Dal Pino ha qualche linea di febbre e un po' di tosse, ma parteciperà da remoto agli appuntamenti ufficiali della Lega serie A.
7:20 - In Lombardia 251 nuovi casi su 8.075 tamponi
Sono 251 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Lombardia su 8.075 tamponi effettuati per una percentuale pari al 3,1%. Sono due le vittime e due i nuovi pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre i guariti o dimessi nelle ultime 24 ore sono 78. La provincia con più contagi è quella di Monza e Brianza che ne registra 96, seguita da Milano con 87, di cui 51 in città. Non si registrano nuovi casi a Lodi.