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Prostituzione e tentato omicidio, blitz dei carabinieri a Bergamo

Lombardia
©Fotogramma

L’operazione è scattata all’alba di questa mattina nei confronti di un gruppo di cittadini in relazione al tentato omicidio commesso il 2 settembre dell'anno scorso a Palosco e maturato - stando alle indagini - negli ambienti dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione su strada

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È scattata all’alba di questa mattina un’operazione, tuttora in corso, dei carabinieri di Bergamo, con il supporto dei colleghi di Brescia e della polizia romena, sotto il coordinamento della Procura di Bergamo, nei confronti di un gruppo di cittadini di origini romena e albanese, in relazione al tentato omicidio commesso il 2 settembre dell'anno scorso a Palosco (Bergamo) ai danni di un cittadino originario della Costa d'Avorio e maturato - stando alle indagini - negli ambienti dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione su strada.

Le persone arrestate sono in tutto 7, di cui 6 romeni e un albanese. Quest'ultimo e tre romeni sono stati arrestati oggi all'alba tra la Bassa bergamasca e il Bresciano, mentre gli altri quattro sono stati arrestati in Romania.

La vicenda

Il 2 settembre 2019 un cittadino ivoriano era stato investito da un'auto come punizione per aver infastidito una prostituta: a investirlo era stato il protettore di quest'ultima. Sono state inoltre acclarate nei confronti degli altri arrestati le responsabilità nella commissione dei delitti di sfruttamento e favoreggiamento commessi ai danni di cinque giovani donne, tutte provenienti da Paesi dell'Est Europa, che giunte in Italia sono state costrette sulla strada.

Le indagini

L'investimento volontario dell'ivoriano ha fatto emergere un quadro di sfruttamento di ragazze, fatte arrivare da Romania e Ucraina, in alcuni casi con il benestare dei genitori in patria. L'albanese - è emerso dalle indagini dei carabinieri di Treviglio - gestiva alcune piazzole per la sosta accanto alle strade della pianura bergamasca e gli spazi venivano 'affittati' ai romeni, che lì piazzavano le loro ragazze, controllate a vista. A causa dell'investimento, l'ivoriano aveva riportato una prognosi di 50 giorni per varie fratture: uno dei romeni lo aveva travolto con la sua Audi A4 e poi gli era passato sopra con le ruote. Dopodiché si era dileguato, ma i carabinieri avevano subito capito di non trovarsi di fronte al classico incidente stradale.