Il minore è ritenuto responsabile di sette rapine pluriaggravate ai danni di altri coetanei tra novembre e dicembre. Il giovane, ammanettato dalla polizia, è stato portato nel carcere minorile Cesare Beccaria
Un 15enne ammanettato dagli agenti della polizia di Stato, in seguito a una misura cautelare in carcere, è stato ritenuto responsabile di sette rapine pluriaggravate, commesse tutte in zona Porta Venezia e piazza Oberdan, in pieno centro a Milano, ai danni di altri coetanei tra novembre e dicembre. Il giovane, fermato e trovato in possesso del coltello che aveva utilizzato per minacciare le vittime, è stato portato all'istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria.
Le rapine
In quel periodo, nella zona di Porta Venezia – come ricostruisce la polizia - si sono verificate delle rapine in cui l'autore era sempre un minorenne che derubava coetanei, minacciandoli con coltello o taglierino, per prendere loro soldi, smartphone e altro. Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia hanno quindi cominciato appostamenti e altre indagini mentre le vittime, che tra loro non si conoscevano, hanno fornito ai poliziotti la stessa descrizione del giovane rapinatore che agiva sempre in zone non coperte da telecamere di videosorveglianza. Dalle indagini è inoltre emerso che il giovane, minore non accompagnato, era stato affidato a una comunità dove seguiva un corso di studi, e metteva a segno le rapine nelle due ore di uscita libera dalla comunità.