Partono oggi i lavori per la realizzazione di 6 chilometri di tracciato da San Babila a Sesto Marelli, attraverso corso Buenos Aires e viale Monza, realizzato solo in segnaletica
L'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, ha illustrato sulla propria pagina Facebook il piano straordinario per la mobilità ciclabile per la fase 2, che prevede la realizzazione di nuove piste ciclabili per 23 chilometri. "Nelle prossime settimane - spiega l’assessore - ci potremo muovere di più ma tutti non potremo utilizzare il trasporto pubblico come prima del Coronavirus perché dovremo, in metropolitana e in bus, tenere le distanze e non potremo usare tutti l'auto perché avremo più inquinamento e traffico. Allora dovremo usare di più le due ruote", esorta Granelli.
Al via i lavori
Al via i lavori per le piste ciclabili, "che realizzeremo da subito - sottolinea l’assessore Granelli - e che saranno pronte subito quest'estate". Partiti oggi i lavori della prima pista ciclabile da 6 chilometri, da San Babila a Sesto Marelli attraverso corso Buenos Aires e viale Monza, sarà realizzata solo in segnaletica. "Lavoreremo con lo spostamento della sosta: realizzeremo la pista ciclabile tra il marciapiede e le auto in sosta, che verranno messe più verso il centro della strada”. ha spiegato Granelli. In viale Monza invece “la nuova pista ciclabile sarà realizzata attorno allo spartitraffico e sarà sempre in segnaletica ma con piccoli paletti in gomma per separare le bici dalle auto”.
Altre piste ciclabili saranno realizzate da Bande nere fino a Bisceglie, dal quartiere Isola fino a via Farini e il Cimitero Monumentale e infine sfruttando i contro viali della città. "Li metteremo a zona 30 perché le auto vadano più piano e i ciclisti possano percorrerli in sicurezza", ha concluso Granelli.
Nuova segnaletica agli incroci
“Dal ministero è arrivata l'autorizzazione per fare la 'casa avanzata delle biciclette' - ha continuato l'assessore -. Si tratta di un tipo di segnaletica per cui dove c'è un incrocio con il semaforo ci saranno due linee di arresto, una per le bici e una per le auto più arretrata", alla partenza si eviteranno così gli incidenti.