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Coronavirus, in Lombardia 74.348 positivi. Calano i ricoveri

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Sono 25 in meno in terapia intensiva e 245 quelli in altri reparti. “Siamo sulla via giusta”, ha dichiarato il governatore della Regione, Attilio Fontana, commentando quest'ultimo dato. Nelle ultime 24 ore si registrano 126 decessi 

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Salgono a 74.348 i casi accertati di coronavirus in Lombardia, con un aumento di 869 nelle ultime 24 ore. Continua invece il calo dei ricoveri: sono 25 in meno in terapia intensiva e 245 quelli in altri reparti. “Siamo sulla via giusta”, ha dichiarato il governatore della Regione, Attilio Fontana, commentando quest’ultimo dato durante il consueto punto stampa sull'emergenza Covid in diretta Facebook. Nell’ultimo giorno si registrano 126 decessi (ieri 124), che portano il totale delle vittime dall’inizio dell’epidemia a 13.575. I tamponi effettuati sono stati 8.573, 351.423 complessivi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI

I dati a Milano e nelle altre province

Nella città metropolitana di Milano i contagi hanno raggiunto quota 18.837, 278 in più. In città, nelle ultime 24 sono stati accertati 149 nuovi casi, per un totale di 8.016. Dati in aumento rispetto a ieri (+188, di cui 79 nel capoluogo di regione) ma sono stati eseguiti circa 3.000 tamponi in più.
Sotto controllo la situazione a Bergamo (11.196 positivi con una crescita di 46) e a Brescia (12.691, con un aumento di 92), mentre a Lodi, dove si è sviluppato il primo focolaio in Italia, sono stati registrati 11 nuovi casi (2.947 totali). Oltre a Milano, l’unica provincia a superare i cento nuovi contagi nell’ultimo giorno è stata Monza e Brianza, 121, per un totale di 4.637. 

Il commento di Fontana

"Stiamo indirizzandoci verso una graduale uscita da questa situazione veramente incredibile", ha proseguito Fontana, in riferimento, in particolare, alla pressione sulle strutture ospedaliere. "Questo lo si deve all'impegno di tutti i cittadini - ha aggiunto - che hanno dimostrato in questi mesi di rispettare le imposizioni date e lo stesso impegno va riservato per la ripresa delle attività. Anche lì - ha ricordato Fontana - dovremo mantenere certi stili e certi comportamenti che saranno fondamentali perché il virus non torni a diffondersi”.