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Coronavirus Milano, Giuseppe Sala: "Ipotesi summer school per aiutare genitori"

Lombardia
Giuseppe Sala

Così il sindaco del capoluogo lombardo: "Io all'orizzonte vedo una difficoltà più generalizzata e cioè stiamo capendo che le scuole rimarranno chiuse fino a settembre, addirittura ci sono dei dubbi su settembre"

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Una "Summer school" per aiutare i genitori, che dovranno tornare al lavoro, nella cura dei bambini, vista la chiusura delle scuole per l'emergenza Coronavirus. Questa è l'idea lanciata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video per i cittadini postato sulle sue pagine social. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

L'idea

"Io all'orizzonte vedo una difficoltà più generalizzata e cioè stiamo capendo che le scuole rimarranno chiuse fino a settembre, addirittura ci sono dei dubbi su settembre. E al contempo stiamo capendo che c'è la possibilità che si torni al lavoro a maggio - ha spiegato - e questo riguarda certamente anche padri, ma impatterà in modo significativo sulle madri. Quindi si rischia di scaricare su di loro un problema della gestione dei bambini". Da qui l'idea di come affrontare a Milano la cosa. "Ho chiesto agli uffici tecnici e all'assessorato di preparami una proposta per cercare di metter in piedi una sorta di summer school. Non sto parlando di scuola, ma di una modalità per dare una mano alle famiglie nella cura dei loro bambini. Spero a breve di spiegarvi cosa operativamente riusciremo a fare".

"Struttura bimbi con genitori ricoverati"

Inoltre, Sala ha presentato la struttura Zumbimbi dedicata a ospitare i bambini soli in quanto hanno i genitori ricoverati per il Coronavirus. Zumbimbi, che al momento ospita tre minori, "è uno dei tanti esempi della generosità e anche dell'organizzazione milanese, per cui da me e da tutta Milano, grazie". Così la responsabile del progetto, Benedetta Rho: "Qui arrivano minori che hanno entrambi i genitori ospedalizzati e che non hanno una rete familiare o amicale che si possa prendere cura di loro. Vengono considerati positivi e, quindi, vengono accolti e stanno presso la struttura tutto il tempo necessario finché il tampone non risulta negativo. L'equipe è formata da psicologi ed educatori, c'è un rapporto di un educatore ogni due minori. La mattinata passa con le attività scolastiche e nel pomeriggio ci sono sia attività di giochi e da remoto con tutti i volontari milanesi che a distanza mettono a disposizione le loro competenze".