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Coronavirus Milano, Sacco: nessun accordo con Atm per test. Sala: intesa con università

Lombardia
Il Sacco

Dopo l’annuncio fatto ieri dal sindaco, l’Asst rende noto di non aver ricevuto alcuna richiesta dall’azienda del trasporto pubblico milanese in merito ai test. Palazzo Marino ha però precisato che l’intesa è stata raggiunta con il professor Galli e l’ateneo

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"Apprendiamo oggi, da alcuni articoli apparsi sui principali quotidiani, che test sierologici saranno effettuati ai conducenti Atm in collaborazione con l'ospedale Sacco. Si tiene a precisare che in questi giorni non vi è stato nessun tipo di contatto e nessuna richiesta dalla Direzione Atm all'Asst Fatebenefratelli Sacco”. Il chiarimento giunge direttamente dal Direttore Generale del Sacco, il dottor Alessandro Visconti, e fa seguito a quanto dichiarato ieri dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che aveva annunciato di aver raggiunto un accordo con l’ospedale e con il professore Massimo Galli - responsabile del dipartimento di malattie infettive dell'ospedale Sacco - per sottoporre i quattromila conducenti dei mezzi pubblici milanesi a test sierologico. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI)

La precisazione

Nella nota, il dottor Visconti precisa che "nessun progetto di ricerca con queste finalità è stato formalizzato alla Segreteria Centrale Comitato Etico Milano Area 1, passaggio obbligatorio prima di iniziare qualsiasi tipo di sperimentazione. Tanto meno - sottolinea - risulta presentata o depositata all'Ufficio Ricerca del Fatebenefratelli Sacco, per l'inizio dell'iter di autorizzazione aziendale, una progettualità con tali caratteristiche".
Per quanto riguarda l’accordo tra il Comune di Milano e il professor Galli, il direttore ipotizza che quest’ultimo, “nel Suo ruolo Universitario di Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche-Cattedra di Malattie Infettive” possa aver agito “autonomamente nell'ambito della ricerca universitaria”.
“Il Fatebenefratelli Sacco - conclude Alessandro Visconti - controlla puntualmente che qualsiasi tipo di sperimentazione sia rispettosa delle normative in vigore e ne autorizza la fattibilità alle strutture aziendali”.

La nota del Comune di Milano

A seguito della precisazione del dottor Visconti, il Comune ha voluto chiarire, attraverso una nota, che l’iniziativa “è frutto di una collaborazione tra il Comune di Milano e l’Università degli studi di Milano, essendo il professore Galli (oltre che primario di infettivologia dell’ospedale Sacco di Milano) Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche - cattedra di malattie infettive dello stesso ateneo milanese. Il professor Massimo Galli e il sindaco di Milano Giuseppe Sala confermano che nei prossimi giorni sarà avviato il progetto sperimentale di screening sierologico per i conducenti Atm".

La Statale valuterà la proposta

In serata l'Università degli Studi di Milano ha diffuso una nota nella quale spiega che "la proposta del Professor Galli in merito alla sperimentazione dei test sierologici per Atm, richiesta dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stata inviata dal professore solo oggi pomeriggio all’attenzione del Comitato Etico della Statale che, dato l'alto valore sociale dell'iniziativa, la valuterà con la massima attenzione ai fini di una sua eventuale approvazione".