Secondo quanto ricostruito, il 38enne si è recato dalla donna, sua vicina di casa, e ha iniziato a consumare cocaina, quando l'anziana ha tentato di chiedere aiuto l'uomo l'ha legata alla ringhiera della scala interna
Un operaio pregiudicato 38enne, originario del Marocco, regolare sul territorio nazionale e residente a Cividate Camuno nel Bresciano, è stato arrestato con l'accusa di sequestro di persona.
La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito, la sera di sabato l'uomo è andato a casa di una vicina, una donna di 72 anni, e ha iniziato a fumare cocaina invitando poi anche l'anziana a fare lo stesso. La signora ha tentato di chiedere aiuto da una finestra, ma è stata spintonata e scaraventata a terra. Da quel momento in poi la situazione è degenerata. Il 38enne ha provato prima a legarla a una sedia che aveva posizionato in bagno e poi, non riuscendo, ha deciso di legarle i polsi con una corda che ha fissato alla ringhiera della scala interna dell'abitazione. La donna è rimasta legata per circa quattro ore, mentre il suo aguzzino ha continuato a sniffare cocaina. All'alba ha deciso di liberarla e le ha detto che si sarebbe andato a suicidare. La 72enne, completamente scioccata, ha atteso alcune ore prima di chiamare i carabinieri e i familiari. Quando lo ha fatto, ha girato ai fratelli le foto di come era stata ridotta. Aveva escoriazioni sul naso, sulle labbra oltre ai segni della corda sui polsi. L'uomo è stato intercettato dai carabinieri della Stazione di Breno in auto a Esine e portato in carcere.