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Coronavirus, aperta inchiesta sui morti di una Rsa di Lodi

Lombardia
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Sono oltre 38 i decessi, dall'1 al 25 marzo scorso, nella Rsa Fondazione Santa Chiara. Due residenti nella città hanno presentato esposto in Procura a Lodi perché venga fatta chiarezza su quanto accaduto. Salgono a 59.052 i contagi in regione

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Sono oltre 38 i decessi, dall'1 al 25 marzo scorso, nella Rsa Fondazione Santa Chiara di Lodi. Due residenti nella città hanno presentato esposto in Procura a Lodi perché venga fatta chiarezza su quanto accaduto. Invece, sono quasi 28 mila le mascherine distribuite in questi giorni agli abitanti di Codogno, pare il primo a Comune ad aver coperto le esigenze di tutti, grazie ai volontari della protezione civile della cittadina del Lodigiano che è stata uno dei 10 centri che nei giorni successivi al propagarsi dell'epidemia di Coronavirus in Lombardia è stato isolato con l'istituzione di una zona rossa.
Intanto, salgono a 59.052 le persone positive al coronavirus in Lombardia, con un aumento di 1.460 rispetto a ieri. È quanto reso noto dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, nel consueto punto stampa sull’emergenza Covid 19, durante il quale ha riferito che i decessi totali sono 10.621, con una crescita di 110. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

18:42 - Gallera: "Ricoveri in Lombardia non crescono più"

"Non c'è più una crescita sui ricoverati, ci si è stabilizzati. Il trend non scende perché le persone che vengono ricoverate necessitano di molti giorni in ospedale data la complessità della loro patologia": è quanto ha detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera, mostrando i grafici relativi all'emergenza coronavirus in Lombardia. I grafici sono stati presentati da Danilo Cereda, che fa parte dell'unità di crisi della Regione: dal 20 febbraio, ha spiegato, c'è stato un "aumento esponenziale" del numero dei positivi e "poi gli interventi presi stanno dando i loro effetti con la riduzione graduale del numero di positivi". Si è "stabilizzato" anche il numero dei ricoverati non in terapia intensiva e "non c'è più un grosso aumento come nei primi giorni", mentre il grafico che riguarda la terapia intensiva "ci segnala che la tipologia dei pazienti è un po' meno grave ed è in lento decremento, siamo attorno ai 1200 casi, trend che stiamo andando verso una diminuzione di casi e in particolare dei casi più gravi".

18:24 - Da Monza a Verbania per Pasqua: denunciato

Si stava recando nelle zone di Verbania per la Pasqua l'uomo, residente a Monza, denunciato dai carabinieri a Feriolo, una frazione di Baveno. A bordo di una moto, per fermarlo ci sono volute due pattuglie dell'Arma al termine di un inseguimento sulla ss33. È stato sanzionato ai sensi della violazione del Dpcm sul contenimento dei contagi da coronavirus, ma anche per guida in stato d'ebbrezza, ed è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità.

17:48 - In Lombardia calo dei decessi e dei ricoveri

Salgono a 59.052 le persone positive al coronavirus in Lombardia, con un aumento di 1.460 rispetto a ieri. È quanto reso noto dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, nel consueto punto stampa sull’emergenza Covid 19, durante il quale ha riferito che i decessi totali sono 10.621, con una crescita di 110. Un dato, quest’ultimo, "molto inferiore rispetto a quello di ieri”, che aveva fatto registrare un incremento di 273 morti. “Dopo tanti giorni c'è un trend in riduzione”, ha affermato l’assessore. Calano anche i ricoveri, che sono arrivati a 11.969, con una riduzione di 57 posti, mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 1.176, con un aumento di 2 rispetto a ieri.

15:54 - Volontario di Cornate D'Adda: "Che emozione portare a casa dimessi"

"Dopo settimane di incubo non credevo di provare tanta emozione quando ci chiamano in un ospedale per una dimissione". Sono le parole di Simone Perego, volontario dell'Avsa (Associazione soccorso assistenza) di Cornate d'Adda, in provincia di Monza, dopo quasi due mesi passati ad accompagnare in ospedale pazienti contagiati dal coronavirus. "Ora c'è una cosa che mi riempirebbe di felicità - prosegue il 45enne -, essere proprio io a riportare a casa il Pierin, un mio concittadino". "Ho saputo che sta meglio ma deve stare ancora in ospedale - ha aggiunto il volontario riferendosi al 90enne - ma sono certo che ce la farà". Riportare a casa un paziente che viene dimesso richiede comunque la stessa attenzione e le stesse precauzioni di quando viene trasportato in ospedale. "Dobbiamo usare esattamente lo stesso protocollo dalla vestizione alle regole da rispettare - ha spiegato Perego - Dalla fine di febbraio non abbiamo fatto altro che andare a prelevare questi malati dalle loro abitazioni e ho impiegato un po' ad adattarmi alla nuova atmosfera che si stava creando: siamo abituati che quando carichiamo un paziente c'è sempre un familiare o un conoscente che lo segue o lo aspetta in ospedale, in questi casi invece li dovevamo scaricare nei vari Pronto Soccorsi e lasciarli completamente soli, non dimenticherò mai tutti quegli occhi smarriti. In tanti ci hanno lasciato delle incombenze come se sapessero che eravamo gli ultimi con cui avrebbero parlato per chissà quanto tempo". "Andare a riprenderli invece è tutta un'altra cosa - ha concluso Perego che fa parte anche del Gruppo Alpini di Cornate -. Ieri una signora non la smetteva più di parlare, ci chiedeva le cose più strane, ma finire il turno così è una grande soddisfazione".

13:55 - Gli auguri di Fontana e Gallera: "Ce la faremo amici"

"Ce la faremo, amici": si chiude così il messaggio pubblicato su Facebook dal governatore della Lombardia Attilio Fontana che ha deciso di postare le foto dei falchetti appena nati sul tetto del Consiglio Regionale. "Vedere queste stupende creature è sempre una gioia - ha scritto Fontana -. I tre falchetti stanno bene: è il miracolo della vita, che mi piace condividere con voi in questa Pasqua difficile per tutti". 
L'assessore al Welfare Giulio Gallera, che anche oggi alle 17 farà la consueta diretta sui social per dare gli ultimi aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in regione, questa mattina ha seguito la messa nella cappella dell'ospedale di Cuggiono (Milano). "Da 8 settimane - ha scritto - sto vivendo momenti complicati e difficili di grande sofferenza pensando a coloro che sono stati colpiti gravemente dal Coronavirus e alle tante persone decedute per colpa di questo subdolo nemico invisibile. Auguro a me e a tutti di trovare la forza di guardare al futuro con grande positività". 
Oltre agli auguri, il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala invece ha dedicato "un abbraccio in particolare ai nostri eroi medici, infermieri, personale sanitario e a tutti coloro che stanno lavorando per garantire i servizi essenziali. Ancora una volta, grazie!".

13:15 - Direttore generale Asl lombarda: "Oggi cosciotto di agnello abruzzese"

"Sono da 40 giorni in ospedale e circa due mesi lontano dall'Abruzzo". Lo dice il direttore generale della Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) di Melegnano e della Martesana, l'abruzzese Angelo Cordone -. Oggi per la Santa Pasqua, anche se da solo, mi cucinerò il cosciotto di agnello abruzzese che mi è stato mandato, e mangiandolo mi sentirò nella mia terra". Originario di Giulianova (Teramo), Cordone è stato per sette anni direttore generale della Asl di Pescara, e da 13 anni è in Lombardia, dove è stato tra l'altro direttore sanitario dell'istituto neurologico "Carlo Besta" di Milano e dg del policlinico San Matteo di Pavia. "Sono preso dalla emergenza, mi sento come un militare, il mio cervello è impegnato e concentrato, abbasserò la guardia quando ne saremo fuori. Ma nei pochi momenti di rilassamento il mio pensiero va alla mia famiglia che vive in Abruzzo, a Giulianova mia moglie, a Teramo i due nipoti. Anche se in Lombardia sto bene con gruppo coeso che è un po' la mia famiglia qui", conclude Cordone.

12:42 - Valtellina cinturata, nessun turista fermato

Una raffica di controlli da ieri sera sulle principali strade e sulle vie secondarie: la Valtellina e la Valchiavenna sono letteralmente cinturate da numerose pattuglie in servizio sulle statali 36 dello Spluga e 38 dello Stelvio per verificare l'eventuale arrivo di turisti diretti verso le seconde case di Madesimo, Bormio, Livigno, Valfurva, Valmalenco e le altre località di villeggiatura, in violazione alle misure anti-Covid-19. 

12:01 - Atalanta: "Buona Pasqua con un pensiero a chi non c'è più"

Una Pasqua nerazzurra per onorare la memoria delle vittime dell'emergenza sanitaria: "Auguri con un pensiero a chi non c'è più". L'Atalanta sul suo sito ufficiale omaggia così i morti per la pandemia di Coronavirus. "Buona Pasqua. Sarà una Pasqua diversa, non solo per la situazione di emergenza sanitaria che il mondo intero sta attraversando e che ha costretto a misure di prevenzione mai adottate prima - si legge -. A causa di questo maledetto virus invisibile se ne sono andate tante, troppe persone care. Soprattutto per questo sarà una Pasqua diversa. Nel ricordo di chi purtroppo non c'è più". Nel solo mese di marzo, il club di Zingonia ha dovuto listarsi a lutto sei volte per altrettanti collaboratori o ex, tutti legati al settore giovanile: i dirigenti Aldo Valerio, Enzo Marando ed Enzo Donina; lo scout Albino Brogni e il massaggiatore Severino Possenti; infine, don Fausto Resmini, vicino ai ragazzi del vivaio presso il convitto della Casa del Giovane. Un concetto ribadito sui canali ufficiali di Twitter e Instagram: "Un augurio di speranza, con un pensiero a tutte le persone care che ci hanno lasciato. Buona Pasqua, Atalantini".

8:30 - Matteo Salvini: "Bene Fontana sulle librerie, prima la salute"

"Secondo me ha fatto bene il governatore Fontana. Se i dati dicono che a Milano il rischio è ancora enorme e pensiamo ai morti di Brescia, di Bergamo e di Codogno, se uno deve mettere a rischio la salute dei cittadini per andare in libreria, mi sembra una scelta superflua. Visto che in Lombardia siamo ancora in trincea, i medici sono in trincea si stanno ancora cercando respiratori, bombole d'ossigeno, saturimetri, se devi aprire apri qualcosa di fondamentale per la filiera produttiva". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Stasera Italia, su Rete 4.

8:09 - Sindaci dell'alta Valtellina a Regione: "Così non va"

"Non siamo territori di serie B". Così i sindaci dell'Alta Valtellina (Sondalo, Bormio, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva e Livigno) rivolgono un'istanza alla Regione Lombardia in merito all'emergenza Covid per avere tamponi e test sierologici utili alla ripartenza.

8:06 - A Codogno distribuite 28mila mascherine

Sono quasi 28 mila le mascherine distribuite in questi giorni agli abitanti di Codogno, pare il primo a Comune ad aver coperto le esigenze di tutti, grazie ai volontari della protezione civile della cittadina del Lodigiano che è stata uno dei 10 centri che nei giorni successivi al propagarsi dell'epidemia di Coronavirus in Lombardia è stato isolato con l'istituzione di una zona rossa. La consegna avvenuta, sia porta a porta agli anziani e alle persone più fragili e costrette a stare a casa o a letto sia con banchetti allestiti nelle varie zone del centro della Bassa, si è conclusa nella serata di ieri. Per ogni abitante le mascherine chirurgiche di dotazione sono state due.

8:03 - Aperta inchiesta su morti in Rsa Lodi

Oltre 38 decessi, dall'1 al 25 marzo scorso, nella Rsa Fondazione Santa Chiara di Lodi. Due residenti nella città hanno presentato esposto in Procura a Lodi perché venga fatta chiarezza su quanto accaduto e il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha aperto un'inchiesta su quanto segnalato. 

8:01 - 22 morti in casa disabili psichici nel Bresciano

Tragedia in una casa per disabili psichici in provincia di Brescia. Su oltre 320 pazienti, tutte donne, 22 ospiti sono morte in queste settimane all'interno dell'Istituto Bassano Cremonesini di Pontevico, come confermato dagli stessi dirigenti. Si registrano anche una settantina di contagi tra il personale.