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Coronavirus, in Rsa del Bergamasco morti 52 anziani su 150

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

Un terzo se li sarebbe portati via il Coronavirus anche se nessun referto li ha mai identificati come Covid positivi perché "qui non è venuto nessuno a fare i tamponi", ha raccontato all'ANSA Katia, infermiera della struttura

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Erano 150 gli anziani ospiti nella alla Fondazione Sant'Andrea a Clusone, in provincia di Bergamo: nell'ultimo mese ne sono morti 52. Un terzo se li sarebbe portati via il Coronavirus anche se nessun referto li ha mai identificati come Covid positivi perché "qui non è venuto nessuno a fare i tamponi", ha raccontato all'ANSA Katia, infermiera della struttura che ora attende anche l'arrivo di pazienti Covid dimessi dagli ospedali. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

L'emergenza

Da fine febbraio "abbiamo mandato via in ambulanza quattro ospiti: stavano troppo male. Non sono più tornati indietro. Solo a loro sono stati fatti i tamponi e sono gli unici contagi Ca coronavirus di cui abbiamo la certezza". Ma per Katia i sintomi degli anziani deceduti nella struttura erano chiari: "Febbre alta, oltre i 39, crisi respiratorie improvvise con saturazione che crollava a 50 e che nemmeno con l'ossigeno si riusciva a riportare" nella norma. Anche tra il personale sanitario il numero dei contagi è allarmante: "Tra i 12 infermieri, otto contagiati. Su quattro medici, tre positivi" compreso "il direttore sanitario". Lentamente stanno guarendo o uscendo dalla quarantena e torneranno operativi. Alla Sant'Andrea potrebbero arrivare anche 17 pazienti Covid dimessi dall'ospedale: "Ci hanno detto che saranno di tutte le età e che sono già al secondo tampone, spero che questa cosa avvenga il più tardi possibile per non rischiare di compromettere nessun ospite in struttura".