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Coronavirus, Gallera: "In Lombardia 3.095 decessi, 546 in un giorno"

Lombardia
Gallera (ANSA)

In regione i contagi salgono a 25.515, 3.251 in più rispetto a ieri, con 1.093 persone ricoverate in terapia intensiva. Bergamo e Brescia restano le più colpite, a Milano 868 casi nelle ultime 24 ore. Lunedì Mattia, il paziente 1, sarà dimesso 

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Continua a crescere il numero dei casi di coronavirus in Lombardia. I pazienti positivi in regione sono 25.515, 3.251 in più rispetto a ieri, mentre le persone ricoverate sono 8.258, con un aumento di 546 nelle ultime 24 ore, di cui 1.093 in terapia intensiva. I decessi, invece, sono 3.095, 546 in più: quest’ultimo dato è il più alto fatto segnare finora. A riportarlo è l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, intervenuto nel consueto punto stampa in diretta Facebook, durante il quale ha sottolineato come tutti i dati siano in forte crescita: "Tutti gli esperti - ha spiegato - ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, ossia il 13esimo e il 14esimo giorno dall'introduzione dell'effettiva misura di contenimento. Ahimè, avevano ragione". L’assessore ha però voluto dare anche una buona notizia: Mattia, il cosiddetto paziente 1 di Codogno, "sta molto meglio" e lunedì lascerà l’ospedale San Matteo di Pavia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE)

Dimessi 2.139 pazienti

Sono 2.139, invece, i pazienti dimessi, "che sono guariti clinicamente in attesa della negativizzazione del tampone", ha detto Gallera. "Sono veramente molte le persone che entrano in ospedale, ma sono anche molte le persone che vengono dimesse. Ce ne sono tante, circa il 20% che sono uscite dalla terapia intensiva, dove il tempo di permanenza varia tra i 15 e 20 giorni, un numero non trascurabile".

Bergamo e Brescia le province più colpite

Per quanto riguarda le singole province, Gallera ha riferito che Bergamo e Brescia restano sempre le più colpite dalla diffusione del virus, rispettivamente con 5.869 contagi (715 più di ieri) e 5.028 (380 in più di ieri). A Cremona sono 2.733 i casi accertati, con un aumento di 341. In provincia di Lodi, invece, si contano 1.693 positivi, in crescita di 96, segno che la strada della chiusura, come attuata nella zona rossa del basso lodigiano, "è la strada maestra". In crescita i numeri anche nella provincia di Monza Brianza, con 268 casi in più.

La situazione a Milano

Nella città metropolitana di Milano, i casi di coronavirus sono 4.672, 868 in più rispetto a ieri, dei quali 1.829 solo in città, con una crescita di 279 nell’ultimo giorno. Gallera ha commentato che si tratta di “un dato alto ma inferiore a quello degli ultimi giorni. Su Milano la voce dai pronto soccorso evidenzia la stabilità di queste ore" ha aggiunto. L’assessore confida che "i dati inizieranno a ridursi tra domani e lunedì".

"Comportamento dei cittadini più importante delle ordinanze"

Durante il suo intervento, Gallera ha voluto sottolineare ancora una volta l’importanza del comportamento dei cittadini: "Fontana sta ragionando in maniera molto importante sulle mosse da prendere ma quello che possono fare i cittadini è più importante di un'ordinanza della Regione o di un decreto del Consiglio dei ministri".
"I dati non ci devono buttare nello sconforto ma darci una determinazione ancora più forte. Non possiamo accettare che il coronavirus pieghi la nostra Lombardia e il nostro paese", ha aggiunto Gallera.

Da lunedì saranno operativi i medici cubani

Intanto, inizieranno a operare lunedì, all’ospedale di Crema, i medici volontari in arrivo da Cuba, definiti dall’assessore "un'altra straordinaria opportunità per il nostro territorio. Li andremo a prendere domani a Malpensa".
Infine, Gallera ha reso noto che Huawei, in partnership con Fastweb, ha messo a disposizione 250 tra tablet e smartphone, tutti dotati di sim, da donare a malati affetti da Covid 19: "Una delle cose più strazianti di questa maledetta infezione è che le persone vengono isolate e, ahimè, molte di queste persone che soffrono e magari muoiono restano senza il conforto dei loro cari", ha concluso.