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Coronavirus, Gallera: "In Lombardia 381 morti in un giorno, a Milano 526 positivi in più"

Lombardia
Giulio Gallera (ANSA)

"Nel capoluogo lombardo il dato è di 1550 positivi", ha affermato l'assessore regionale che considera i dati frutto dell'8 e 9 marzo, un weekend definito "folle"

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Sono stati 381 i morti in Lombardia in un giorno. A riferirlo è l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, nella diretta Facebook di aggiornamento sull'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA). Nella regione, "i pazienti positivi sono 22264, più 2380 rispetto a ieri, - ha spiegato Gallera - i ricoverati sono 7735, con un aumento di 348, a cui vanno aggiunti 1050 persone ricoverate in terapia intensiva, 44 in più, mentre i decessi sono 2549, 381 in più. I dimessi sono 4235".

A Milano 3.804 positivi, più 526. "Dato figlio del folle weekend"

A Milano e provincia "sono positive 3804 persone, 526 in più di ieri, un aumento significativo ma minore della crescita di ieri che era di 638. A Milano città il dato è di 1550 positivi", ha affermato l'assessore che considera i dati "frutto di quel folle week end", ovvero quello dell'8 e 9 marzo.

Contagio aumenta anche a Bergamo e Brescia

Il contagio corre ancora nelle province di Bergamo e Brescia, le più colpite dall'epidemia. Nel bergamasco sono 5554 le persone contagiate, 509 più di ieri, nel bresciano 4648, 401 in più rispetto a ieri, secondo quanto riferito da Gallera. In provincia di Cremona i contagiati sono 2392, in crescita di 106, nel lodigiano 1597, 69 più di ieri, in provincia di Monza Brianza 816, 321 più di ieri. Nel Mantovano i covid positivi sono 723 (+87), nel pavese 1105 (+9).

"In un mese è cambiata la nostra vita"

"Il 20 febbraio alle 21 arriva sul mio cellulare la telefonata del primo caso positivo. Un minuto dopo ho avvisato il presidente Fontana e dopo un mese siamo qui: è cambiata la nostra regione, il nostro modo di vivere, ci abbiamo messo un po' noi cittadini a capire con chi avevamo a che fare, mentre il sistema sanitario ha reagito subito con una forza incredibile. In meno di 12 ore è arrivato qui il ministro della Sanità e con lui è stata predisposta una zona rossa, a meno di 24 ore dall'individuazione del primo caso - ha ricordato Gallera - Da lì è partita una grande corsa a dimostrare che il sistema poteva reggere e si riusciva a dare cure a tutti. Tanti cittadini - ha aggiunto - stanno combattendo questa battaglia, lo dobbiamo fare sempre di più. Il virus si nutre del corpo dell'uomo, se lo trova si nutre di questo, altrimenti muore. Questa è la battaglia degli italiani, questa e' la battaglia dei lombardi. La vinciamo se ognuno di noi la combatte e la vive con grande determinazione".