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Coronavirus, il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala: "Troppa gente ancora in giro"

Lombardia

"Stiamo monitorando i ponti radio della telefonia mobile e controlliamo quanti apparati si sganciano e si riagganciano, cioè quanti passano da una cella all'altra", ha spiegato Sala, che ha aggiunto di avere "dubbi sulla chiusura del trasporto pubblico locale"

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Il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, ha spiegato ai microfoni di Sky TG24 come funziona il tracciamento degli spostamenti in Lombardia. “Non vengono registrati spostamenti di 50 o 100 metri - ha precisato Sala -. Stiamo monitorando i ponti radio della telefonia mobile e controlliamo quanti apparati si sganciano e si riagganciano, cioè quanti apparati passano da una cella all'altra, cosa che significa fare 300, 500 metri, un chilometro. Abbiamo preso un giorno di normalità, il 20 febbraio: fatto cento il numero di spostamenti del 20 di febbraio, siamo all'altro ieri a circa 43. Quindi si è fermato meno del 60 percento degli spostamenti all'interno della nostra regione. Questo è un dato che secondo noi è troppo alto: troppa gente si sta ancora spostando troppo. Quindi invitiamo ancora a rimanere a casa. Ogni giorno faremo questo monitoraggio per avere il dato del giorno successivo e per dare questa informazione. Ribadisco che il dato è totalmente anonimo in quanto controlliamo i ponti radio e non l'apparato mobile", ha sottolineato Sala.

"Decreto del Governo va integrato"

Il vicepresidente della Regione Lombardia ha poi commentato ai microfoni di Sky TG24 le misure contenute nel decreto governativo, definendosi “parzialmente soddisfatto”. “Abbiamo alcuni punti che vanno sicuramente integrati - ha sottolineato Sala -. Pensiamo al ristoro degli autonomi, che percepiscono un indennizzo che è inferiore al reddito di cittadinanza, pensiamo alle piccole imprese che hanno necessità di liquidità con l’attivazione del fondo di garanzia. Abbiamo anche chiesto di togliere tutti i vincoli burocratici per i pagamenti della Pubblica Amministrazione, in modo che i soldi pubblici possano creare liquidità immediata per le nostre imprese”.
“Il primo assoluto provvedimento – ha aggiunto Sala - è la liquidità per quelle imprese che stanno soffocando e che nei prossimi giorni rischiano di portare i libri in tribunale. Bisogna essere veloci, anche con diversi decreti. Bene che il Governo abbia annunciato anche un successivo decreto, però è importante fare in fretta perché il sistema economico della Lombardia è un sistema che per più del 90% del suo tessuto è fatto da piccole e medie imprese”.

“Dalla Cina in arrivo fino a 300 tra medici e infermieri”

Fabrizio Sala ha poi commentato l’arrivo oggi all’aeroporto di Malpensa dalla Cina di un team di “sette medici e tre infermieri che andranno subito a Cremona”. “Questo è il primo passo di un ponte umanitario tra noi e la Cina”, ha sottolineato Sala. “Arriveranno fino a 300 tra medici e infermieri a darci supporto. La Cina ha passato questa emergenza e ha fornito professionalità umana per farle fronte”, ha aggiunto Sala.

“Dubbi sulla chiusura del trasporto pubblico”

“Ho dei dubbi sulla chiusura del trasporto pubblico locale, ma dopo che avremo valutato i dati di questi giorni verificheremo se saranno necessari ulteriori provvedimenti. Stiamo parlando della Lombardia e di Milano, che si trovano in questo momento in una situazione, sia per i provvedimenti presi sia dal punto di vista psicologico, abbastanza pesante. La gente ha preso sempre più consapevolezza”. Così a Sky TG24 il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, rispondendo alla domanda se sarà necessario, in caso di inasprimento dei provvedimenti, chiudere il trasporto pubblico locale in Lombardia.