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Coronavirus Lombardia, Attilio Fontana: "Altri due ospedali su modello di quello in Fiera"

Lombardia

Il presidente della Regione: "Il governo ha ritenuto utile e importante la realizzazione di questo hub della rianimazione". Intanto, Bayer e Fondazione Veronesi hanno effettuato donazioni per gli ospedali

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Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, in un punto stampa, ha spiegato come il progetto dell'hub di rianimazione da realizzare alla Fiera di Milano sia stato preso a modello. Fontana ha inoltre sottolineato come ci sia anche l'intenzione di realizzarne altri due "uno al centro e uno al Sud". Intanto, Fondazione Veronesi ha donato un milione di mascherine chirurgiche per la gestione dell'emergenza da Covid-19 in Regione Lombardia per il personale sanitario, mentre Bayer ha annunciato la donazione di un milione di euro per sostenere gli ospedali lombardi. È di oggi, infine, la notizia del decesso di Marcello Natali, segretario della Federazione dei medici di Medicina generale di Lodi. (LA DIRETTA)

19:13 - Fontana: "Investire anche quello che non abbiamo"

"Non si dice 'vado in guerra ma investo poco in munizioni'. Se vado in guerra investo anche i soldi che non ho per le munizioni. Qui dobbiamo investire soldi che non abbiamo per salvare l'economia. Non ho dubbi". Così il presidente Fontana ,in collegamento con Varesenoi.it, per chiedere l'investimento di cifre simili a quelle stanziate dalla Spagna per riprendersi dall'emergenza Coronavirus, ovvero 200 milioni di euro.

18:01 - Decessi salgono a 1959 in Lombardia, 319 in più di ieri

È salito a 1.959 il numero dei decessi per coronavirus in Lombardia, 319 in più rispetto a ieri. Lo ha dichiarato l'assessore al Welfare Giulio Gallera nella diretta Facebook per fare il punto sulla emergenza in Lombardia, spiegando che i positivi in regione sono 17.713, di cui 7.285 ricoverati, con 924 persone in terapia intensiva. Il dato dei decessi è quello in maggior crescita, mentre rallentano tutte le altre voci. La provincia di Brescia cresce in numero di contagiati più di Bergamo. "A Brescia siamo a 3785 positivi, più 484 rispetto a ieri mentre a Bergamo, con un totale di 4305 la crescita è di 312, in linea con gli ultimi due giorni. A Lodi, con un totale di 1445 positivi, il dato è di solo più 27. A Milano - ha aggiunto Gallera - vi sono 2644 positivi, più 318 rispetto ad ieri, "una crescita costante ma significativa".

17:38 - 450 decessi a Brescia, 22 oggi

Continuano ad aumentare i casi di Coronavirus in provincia di Brescia. I contagi sono 3486, con 450 deceduti, di cui 22 solo nella giornata di oggi. Il 15% dei morti complessivi è residente nel Bresciano. Il capoluogo resta il più colpito con 607 casi e 78 deceduti mentre il paese con più positivi è sempre Orzinuovi con 148 casi e 28 decessi.

17:08 - Rafforzata l'assistenza ai senzatetto a Pavia

Il Comune di Pavia inoltre ha promosso una nuova iniziativa per sostenere i senza fissa dimora. A partire da questa sera per iniziativa del Comune e d'intesa con la Protezione Civile, la Caritas, i Frati Minori di Canepanova, il comitato provinciale della Croce Rossa Italiana e il Gruppo Pellegrini, "saranno a disposizione dei senza fissa dimora della città - si legge in un comunicato diffuso dal Comune - 64 posti letto, debitamente distanziati, nel pieno rispetto della disciplina igienico-sanitaria prevista per il contrasto del coronavirus Covid-19, nonché pasti caldi monouso sigillati, per pranzo e cena". "Il progetto, realizzato per garantire anche a chi non dispone di un alloggio un ambiente salubre in cui trascorrere questa difficile fase di emergenza, vedrà, - viene spiegato - nello specifico, l'apertura 24 ore su 24 del dormitorio comunale in via San Carlo 10 (24 posti letto) e del dormitorio Caritas in via Bernardino da Feltre 11 (20 posti letto)". Per chi non dispone di soluzioni alternative, è stata inoltre allestita, da parte della Protezione Civile (Coc), su indicazione del Comune, un'area da 16 posti, aumentabili a 20, in una delle palestre laterali del Palaravizza.

17:02 - A Pavia dj set per raccogliere fondi per il San Matteo

Il consigliere comunale pavese, Daniele Comini, e il dj Simone Liberali, entrambi di Pavia, con diversi altri amici, si sono uniti per una raccolta fondi in favore dell'ospedale San Matteo del capoluogo per la battaglia contro il coronavirus. Nella serata di oggi, dalle 21:30, durante una diretta su Facebook, trasmetteranno un dj set di un'ora e mezza, per raccogliere fondi attraverso il link https://www.gofundme.com/f/ospedale-san-matteo-coronavirus.

16:40 - Luci tricolore sul Lago di Como

Sono state riaccese le luci natalizie dei borghi sul lago di Como ma ora proiettano una luce tricolore. "Un segnale significativo: accendere le luci della speranza in un periodo di sacrificio ed incertezza per tutti" spiegano i promotori Consorzio Como Turistica, Amici di Como e Distretto Turistico del Centro Lago, in collaborazione con i Comuni del progetto Lake Como Xmas Light. "Un piccolo gesto che però può aiutare tanti ad affrontare le difficoltà con maggior coraggio e spirito di appartenenza alleviando anche quel sentimento di paura che in molti stanno, purtroppo, provando". In queste ore i Comuni di Pigra, Lezzeno e Argegno hanno già attivato l’iniziativa.

15:30 - Pazienti nelle RSA, la denuncia dei sindacati

A seguito della decisione della Regione Lombardia di ricoverare i pazienti di Covid19 definiti “non gravi” nelle Residenze Sanitarie per Anziani, i sindacati dei pensionati SPI Cgil, FNP Cisl UILP Uil, si sono detti fortemente preoccupati. Queste strutture - spiegano le sigle attraverso una nota - dovrebbero essere le più protette dal contagio, visto che ospitano i soggetti più a rischio in caso di contagio, e l’eventuale diffusione incontrollata del virus all'interno di queste strutture potrebbe compromettere seriamente la salute “già precaria” di molti ospiti, nonché quella del personale che presta propria assistenza, al quale vanno garantiti tutti i dispositivi di tutela individuale previsti. 
“L'emergenza sanitaria sta portando alla saturazione gli ospedali, e in particolare i reparti di terapia intensiva, con questa scelta si mettono a rischio altre persone, anziché proteggerle”. Per questo, i sindacati chiedono “un ulteriore sforzo straordinario per creare rapidamente nuovi poli dedicati solo Covid-19 (anche provvisori), con percorsi ad hoc che impediscano contatti con i pazienti non contagiati”. 

15:08 - Dimesso paziente 97enne nel Mantovano

Era stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere risultato positivo al coronavirus. Oggi, un paziente di Cremona di 97 anni è stato dimesso dall’ospedale di Asola (Mantova) dopo due settimane di degenza. Lo rende noto l'Asst di Mantova .

15:07 - Bertolaso visita a sorpresa l’ospedale di Lodi

Ieri, Guido Bertolaso, chiamato come consulente per la realizzazione di un nuovo ospedale temporaneo alla Fiera di Milano, ha fatto una visita a sorpresa all’ospedale di Lodi, tra i più in crisi per il numero dei pazienti contagiati dal cornavirus, e dopo aver fatto un giro nei reparti si è intrattenuto con il direttore generale Massimo Lombardo. Attualmente, la struttura ha attivato 180 posti letto, di cui 23 in terapia intensiva, per i pazienti Covid, distribuiti nelle varie aree a seconda della gravità.

14:46 - Morto il sindaco di Mezzoldo

Nella notte è deceduto Raimondo Balicco, sindaco di Mezzoldo, in provincia di Bergamo. Aveva 77 anni e abitava a Villa d’Almè. Da due settimane era a casa influenzato, poi la situazione si era aggravata. Era grande amico di Giorgio Valoti, primo cittadino di Cene, anch’egli morto con il coronavirus.

14:07 - Giocano a "Pokemon Go" in cimitero di Busto Arsizio

La polizia ha fermato due giovani all'interno del cimitero di Busto Arsizio, in provincia di Varese. "Stiamo giocando a Pokemon Go", la loro giustificazione agli agenti, durante un controllo per verificare che le misure disposte dal decreto Coronavirus venissero rispettate. I due sono stati denunciati.

13:33 - Fontana: "Altri due ospedali su modello fiera"

Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, in un punto stampa, ha spiegato come il progetto dell'hub di rianimazione da realizzare alla Fiera di Milano sia stato preso a modello. Fontana ha inoltre sottolineato come ci sia anche l'intenzione di realizzarne altri due "uno al centro e uno al Sud". E ancora: "Il governo - ha spiegato Fontana - ha ritenuto utile e importante la realizzazione di questo hub della rianimazione. Tanto è vero che ha preso a modello l'esempio dell'ospedale della Fiera dicendo che ne vuole realizzare altri due: uno per il Centro Italia e uno per il sud Italia".
"Questa è una cosa che da un lato mi inorgoglisce, perché è evidentemente un'idea che ha avuto successo, e dall'altra mi rafforza, perché è chiaro - ha aggiunto - che se avessimo deciso una cosa e il governo avesse detto che la non condivideva sarebbe stato un po' più complicato e forse avemmo dovuto avere qualche ripensamento". Il commissario per l'emergenza Arcuri "ha detto che non è in grado di dirci di che entità sarà l'aiuto, ma - ha concluso - ha assicurato che ci sarà soprattutto in termini di materiali. Capisco che le richieste sono tante, vengono da tutta Italia".

13:04 – Paziente morto durante il trasferimento da Bergamo a Bari

Uno dei due pazienti di Bergamo contagiati dal coronavirus e trasferiti al Policlinico di Bari è morto durante la fase di trasporto. Lo comunica il direttore del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore: "È andato in arresto cardiaco e, nonostante le manovre dei rianimatori fatte sulla pista di atterraggio, è deceduto. L'altro paziente, invece, è stato trasportato con un'ambulanza del servizio regionale di 118 nel reparto di Rianimazione Covid allestito all'interno del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari". I pazienti erano ricoverati all'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dove non ci sono più posti letto a causa dell'elevato numero di ammalati gravi. I due pazienti sono stati trasferiti con un volo C130 dell'Aeronautica militare che è atterrato alle 5.15 sulla pista dell'aeroporto di Bari. Il direttore del dipartimento Politiche per la salute Vito Montanaro informa inoltre che un terzo paziente è stato trasportato dalla Lombardia in Puglia ed è attualmente ricoverato al reparto di terapia intensiva dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce.

13:01 - Iniziato allestimento ospedale campo a Cremona

Sta prendendo forma a Cremona l'ospedale da campo donato dalla Onlus americana Samaritan's Purse. La struttura - già sono state montate le prime cinque tende bianche - avrà sessanta posti letto, di cui otto di terapia intensiva. In totale le tende saranno sette, a cui si aggiungerà una unità per il triage e l'accoglienza dei pazienti. Il materiale, donato dalla onlus della chiesa evangelica. è arrivato dagli Stati Uniti ieri sera con un volo atterrato all'aeroporto Catullo di Verona. L'aeronautica militare, su richiesta del comando operativo di vertice interforze, ha assicurato i supporti logistici necessari ad accogliere e trasferire personale e oltre 20 tonnellate di materiale e attrezzature a Cremona. La previsione è che l'ospedale possa essere operativo nel giro di uno o due giorni. 

12:05 - Bayer dona un milione di euro alla Lombardia

"Oggi guardiamo alla Lombardia, la regione più colpita dall'epidemia Covid-19, con grande preoccupazione. Abbiamo deciso di offrire un significativo contributo laddove la situazione è maggiormente allarmante per pazienti, medici, infermieri e cittadini", dichiara Monica Poggio, Ceo di Bayer in Italia. Il "drammatico numero di casi in Lombardia e nelle sue province mostra un trend in crescita dei pazienti che hanno e avranno bisogno di terapia intensiva. È di fondamentale importanza garantire risorse e accesso alle cure più adeguate del maggior numero di persone possibile - continua Poggio - e ci auguriamo che, anche grazie a questa donazione, gli ospedali Lombardi così duramente messi alla prova possano potenziare i posti in terapia intensiva e subintensiva per trattare i pazienti più gravi". La donazione agli ospedali Italiani si aggiunge ai fondi e ai farmaci già inviati dal Gruppo Bayer per sostenere l'emergenza Coronavirus in Cina. "Mi auguro che questo gesto di solidarietà all'Italia possa essere un aiuto concreto alla grave situazione di emergenza in Lombardia, così duramente colpita dal Coronavirus, e sostenere attivamente l'azione degli ospedali e del personale sanitario che lavorano incessantemente per tutelare la salute dei cittadini", conclude Werner Baumann, CEO di Bayer AG. 

11:33 – Otto morti in un giorno ad Alzano

Alla casa di riposo di Alzano Lombardo stanno arrivando dispositivi di protezione. Il sindaco Camillo Bertocchi, lo ha spiegato in un post su Facebook nel quale ha fatto il punto della situazione: diminuiscono i contagi, ma aumenta invece il numero dei morti. Ieri nella cittadina alle porte di Bergamo sono decedute otto persone, tra le quali due ospiti della casa di riposo. "Proprio alla Casa di Riposo Martino Zanchi - ha affermato il primo cittadino - voglio mandare un saluto e un messaggio di riconoscenza a tutto il personale della RSA per il grande lavoro che stanno svolgendo, seppur in mezzo a tantissime difficoltà. Un abbraccio forte ai nostri cari anziani e un messaggio di forza e sostegno ai parenti degli ospiti della casa di riposo, che ormai da parecchi giorni non possono abbracciare i propri cari, un grande sacrificio ma che è fondamentale per preservare la salute dei nostri anziani".

11:26 - Ordine infermieri Bergamo: "Qui 27% decessi in Lombardia"

Secondo l'Ordine delle professioni infermieristiche di Bergamo nella città lombarda si segnalano ogni giorno circa il 24-25% dei nuovi casi positivi di COVID-19 e si registra il 27% di tutti i decessi della Lombardia che si possono quantificare in una media di circa 50 al giorno. Il dato sugli operatori positivi è indicato a livello nazionale nel 12% dei contagiati, ma ci sono strutture, proprio a Bergamo, dove si parla del 30% e si tratta soprattutto di quelle non necessariamente ospedaliere, ma che ospitano pazienti fragili dove c'è la carenza più forte per i professionisti di dispositivi di protezione individuale, come ha anche denunciato la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche riferendosi a RSA, hospice e ADI. A Bergamo un medico e un operatore del 118 sono morti a causa del coronavirus (anche se gli accertamenti definitivi dell'Istituto superiore di Sanità non sono ancora disponibili). In Italia al 16 marzo l'Istituto Superiore di Sanità ha indicato 2339 operatori sanitari infetti, dati probabilmente sottostimati, circa la metà in Lombardia, secondo i dati della Regione e nel nostro territorio quelli accertati sono circa 300, dei quali la maggior parte infermieri. "È una situazione insostenibile - affermano i presidenti degli ordini provinciali degli infermieri e dei medici di Bergamo, rispettivamente Gianluca Solitro e Guido Marinoni - ma non perché i nostri professionisti non possono o non devono ammalarsi: ciascuno di noi dedica se stesso ad aiutare i cittadini e mai si tirerebbe indietro".

10:52 – Oltre cento sanitari dalla Cina all'ospedale da campo di Bergamo

All'ospedale da campo in corso di allestimento alla Fiera di Bergamo viene dato per certo da fonti sanitarie l'arrivo, probabilmente già da domani, di 75 infermieri e 30 medici dalla Cina. "Se non ci saranno particolari difficoltà - sottolinea Sergio Rizzini, direttore generale della Sanità Ana - l'operatività dei primi posti letto dovrebbe concretizzarsi entro una settimana. Le nostre dotazioni saranno pronte entro tre giorni, però bisognerà provvedere anche a strutturare l'impianto per l'erogazione dell'ossigeno e a installare gli shelter per i bagni e le docce, interventi che richiederanno qualche giorno in più".

10:30 – Gori: "Decessi quattro volte superiori rispetto l'anno scorso"

"Nella prima quindicina di marzo, il numero dei decessi è quattro volte superiore allo stesso periodo dell'anno scorso", ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ad Agorà, spiegando come è arrivato a questa conclusione: "Ieri telefonando ad alcuni sindaci ho messo insieme un campione che e' indicativo di 13 comuni. In questi giorni – aggiunge Gori - tutti gli amministratori locali contano un numero di decessi nei loro comuni molto superiore a quello che viene attribuito ufficialmente al virus, e molto superiore a quello di questo periodo un anno fa o due anni fa". Ci sono anziani che non vanno in ospedale, si muore in casa? "Purtroppo e' cosi' - ammette Gori - non tutti possono essere portati in ospedale in questo momento, spesso sono persone che hanno già condizioni cliniche difficili, sono persone molto anziane, ma certamente oltre al triste conteggio dei decessi che viene diffuso dalle fonti ufficiali ci sono tante altre persone che stanno morendo in casa, o nelle case di riposo". Quanto ai tamponi "andrebbero fatti in massa ma credo non sia possibile. I cittadini si devono sentire responsabili e devono stare a casa" ha concluso.

10:18 - Da Fondazione Veronesi un milione di mascherine

La Fondazione Umberto Veronesi, in accordo con Regione Lombardia, si è impegnata nell'acquisto di dispositivi di protezione individuali per il personale sanitario degli ospedali lombardi. Un milione di mascherine chirurgiche, spiega la Fondazione, fondamentali per la gestione dell'emergenza da Covid-19 in Regione Lombardia, che saranno consegnate entro la fine di questa settimana. L'emergenza sanitaria legata all'epidemia da nuovo Coronavirus sta mettendo a dura prova la sanità italiana e, in particolare, quella lombarda. Fondazione Umberto Veronesi con questa donazione vuole continuare a sostenere il Sistema Sanitario Nazionale, che ora è impegnato in uno sforzo titanico. "Medici e infermieri ogni giorno sono in prima linea, a lottare contro questa epidemia che colpisce in modo particolarmente violento le persone più fragili: i nostri pazienti, gli anziani, i cardiopatici, i malati di tumore. Negli ospedali e sul territorio lombardo il personale sanitario sta svolgendo un lavoro straordinario e dobbiamo tutti poter continuare a farlo in sicurezza. Fondazione Umberto Veronesi ha deciso di fare la sua parte, iniziando con una donazione di un milione di mascherine chirurgiche" , afferma Paolo Veronesi, presidente della Fondazione.

9:25 – Morto segretario della Federazione medici di Medicina di Lodi

È morto oggi Marcello Natali, segretario della Federazione dei medici di Medicina generale (Fimmg) di Lodi. La notizia è stata confermata dalla stessa Federazione. Natali esercitava la sua attività di medico di famiglia nell'area di Codogno. Natali aveva 57 anni e non aveva gravi patologie pregresse. Dopo il ricovero a Cremona, era stato trasferito a Milano e ricoverato intubato in terapia intensiva per una grave polmonite bilaterale.