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Coronavirus Lombardia, Fontana: “Pronti a chiudere parchi e mercati”

Lombardia

Il governatore: “Non siamo sicuri di poter emettere delle ordinanze o dei provvedimenti in questo senso per questo ho fatto una richiesta al governo”. Il consigliere regionale Marco Colombo ha annunciato di essere positivo ai test. Sanificazione delle strade a Bergamo

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Il governatore lombardo, Attilio Fontana, ha fatto sapere di essere pronto a chiedere misure ancora più restrittive e di aver domandato al governo chiarimenti sulla possibilità di chiudere parchi e mercati. Nella sera di ieri il consigliere regionale Marco Colombo, tramite Facebook, ha annunciato di essere risultato positivo ai test per il coronaovirus. Nel frattempo controlli in tutta le Regione da parte delle forze dell'ordine per far rispettare i controlli. (LIVE - LO SPECIALE)

La possibile chiusura di parchi e mercati

Con l'ultimo decreto "finalmente si sta andando nella direzione giusta", ma "le nostre richieste di misure di contenimento alla diffusione della malattia erano ancora più spinte", ha detto Fontana, intervistato dall'Avvenire. "I sindaci mi hanno chiesto di poter intervenire immediatamente anche nella chiusura dei parchi, dei giardini, dei mercati all'aperto. Il problema è che da un punto di vista normativo non siamo sicuri di poter emettere delle ordinanze o dei provvedimenti in questo senso". Per questo "ho fatto una richiesta specifica al governo, quindi mi aspetto a breve una risposta di chiarimento – ha spiegato Fontana – Questo nuovo intervento del governo può servire a far capire ai cittadini che siamo in una situazione seria. Che non si deve assolutamente sottovalutare il problema", osserva Fontana. "Non bisogna farsi prendere dal panico, e nemmeno bisogna nemmeno lasciarsi andare ad atteggiamenti deleteri o a imprudenze. Le regole vanno rispettate da tutti per il bene di tutti".

Prevista riduzione del trasporto pubblico fino all'80%

Secondo quanto comunicato dal presidente della regione Lombardia, è stata data indicazione ai sindaci di ridurre il trasporto pubblico extraurbano dell'80% e del trasporto urbano del 50%. Altra richiesta è stata la "rimodulazione nei picchi di utilizzo per evitare affollamenti" il che significa raddoppio dei bus, o più vagoni di treni nei momenti di maggiore presenza di viaggiatori.

"Ospedale in Fiera? Protezione Civile non è in condizione di fornirci quanto promesso"

Alla fiera di Milano per ora non sarà allestito nessuna struttura di terapia intensiva al momento: "La Protezione civile non è in condizione di fornirci quanto promesso - ha dichiarato Fontana, spiegando che non è in grado di fornire i 500 letti di terapia intensiva che si volevano allestire nei padiglioni del Portello a Milano. "Ci stiamo interessando sul mercato internazionale per trovare letti di rianimazione - ha aggiunto - Speriamo di avere risposte positive dai fornitori". L'ospedale di Baggio rimane aperto. È stato rinvenuto un positivo - ha affermato Fontana -, mi pare un infermiere. È stata fatta una sanificazione per cui continua a lavorare".

"Zona rossa del Lodigiano va presa come modello"

Fontana ha poi parlato dei territori in cui è stata apllicata la zona rossa nelle prime settimane di contagio: "Abbiamo elaborato i dati arrivati dalla zona rossa e oggi sono arrivati a crescita zero". Un modello, ha aggiunto che è "da prendere come riferimento, come modello. L'ho comunicato al Ministro Speranza che era molto soddisfatto di questa notizia e la comunicherà agli altri territori per ribadire che le misure vanno applicate rigorosamente".

Positivo il consigliere regionale Marco Colombo

Colombo, consigliere della Lega in Regione Lombardia, è risultato positivo al coronavirus e si trova ricoverato all'ospedale di Varese. "Poco fa - ha scritto il consigliere ieri sera - mi hanno comunicato l'esito positivo del tampone del coronavirus. Ve lo scrivo dall'ospedale di Varese, dove sono ricoverato da tre giorni, dopo aver avuto la febbre e i sintomi di questo maledetto virus. Un po' me l'aspettavo, dopo questi giorni in ospedale, ma è una notizia che lascia sempre disorientati. Però vorrei tranquillizzare tutti: le persone che erano a stretto contatto con me sono già in quarantena da qualche giorno, come prevedono i protocolli".

Colombo: “Combatterò per vincere”

Imprenditore, 45 anni, Colombo vive a Sesto Calende, Comune di cui è stato sindaco. "Come sapete bene, sono sempre stato positivo nella vita, non potevo che esserlo anche questa volta. E ancora una volta combatterò per vincere. Con la speranza, visto che sono il primo sestese a contrarre il virus, di tirarlo via per tutti i miei concittadini" ha aggiunto Colombo. "A tutti - dice il consigliere - raccomando di seguire tutte le precauzioni e le indicazioni delle autorità per evitare il diffondersi del contagio, e soprattutto di stare a casa. Vorrei tanto poterci stare anch'io, quindi non vi lamentate. Non vi preoccupate per me, sono Lombardo e uomo del lago, gente abituata a lavorare e a remare".

Violazione delle misure: le denunce in Lombardia

Due ragazzini di 16 anni sono stati denunciati dai carabinieri per aver violato le misure del Decreto emesso per far fronte all'emergenza coronavirus. I giovani si sono dati appuntamento in piazza ad Azzate (Varese), comune dove nessuno dei due risiede, senza un valido motivo. Uno dei minori inoltre, ha dato ai militari generalità false, ed è stato denunciato anche per falsa dichiarazione.
Nel Mantovano invece, un agricoltore di 63 anni, che avrebbe dovuto essere in quarantena, è stato fermato dai carabinieri di Marcaria (Mantova) mentre viaggiava a bordo di un trattore sulla provinciale. Ad Acquanegra altri due uomini sono stati denunciati perché erano usciti senza una reale necessità: uno era andato a lavare la macchina, l'altro a fare un giro in paese.
"Aumentano - si legge in una nota dei Carabinieri di Mantova - i controlli sul territorio finalizzati al rispetto dei provvedimenti emanati da Governo". Nel Capoluogo, sono stati sorpresi dai militari 7 cittadini romeni, senza fissa dimora, che bivaccavano nei giardini Nuvolari.

Sanificazione delle strade a Bergamo

Il Comune di Bergamo ha avviato nel corso di questo pomeriggio la sanificazione delle strade della città. L'operazione ha preso il via dal quartiere Villaggio degli Sposi e si estenderà al resto della città nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Lo rendo noto l'ufficio stampa del municipio: "La ditta Aprica ha, prima di utilizzare i nuovi prodotti, sentito il parere medico che ha confermato la non pericolosità del detergente. La soluzione non è tossica, non è corrosiva e non irrita la pelle: è un ottimo germicida, fungicida, battericida. Il Comune di Bergamo consiglia comunque ai propri concittadini di prestare particolare attenzione in concomitanza con gli interventi di sanificazione, in particolare evitando il contatto prolungato con pelle e occhi". 

Denunciate 82 persone nelle ultime 24 ore

I carabinieri di Bergamo hanno denunciato 82 persone, nelle ultime 24 ore, non in regola con l'autocertificazione per poter circolare. I controlli nella provincia più colpita dal coronavirus hanno interessato mille persone, in auto e a piedi. Tra i denunciati ci sono un imprenditore che si è recato in banca solo per avere una copia dell'estratto conto che avrebbe potuto scaricare online, un 39enne disoccupato sorpreso ad andare a prostitute in località Zingonia, quattro giovani intenti a fare volantinaggio, due 20enni che stavano giocando a tennis e una casalinga che si trovava fuori casa nonostante dovesse essere in quarantena. Nei guai anche il titolare di un negozio di kebab, aperto nonostante i divieti.