L’uomo è stato sorpreso in possesso dello stupefacente dagli agenti della Squadra mobile durante un servizio antispaccio a Milano. Nella taverna dell’abitazione, oltre alla droga, sono stati rinvenuti oltre 20mila euro in contanti
Teneva in casa, nascosti nella taverna, 47 chili di hashish e due chili e mezzo di cocaina: per questo è stato arrestato dalla polizia un uomo di 45 anni con precedenti, G.F., un ex imprenditore a capo di una ditta di trasporti chiusa tra il 2017 e il 2018. Il fatto è avvenuto a Carugate, nel Milanese, e a renderlo noto è la Questura di Milano.
La perquisizione
L’uomo è stato sorpreso in possesso dello stupefacente dagli agenti della Squadra mobile durante un servizio antispaccio a Milano. Dopo aver individuato l’abitazione del 45enne come possibile nascondiglio di un ingente quantitativo di droga, è scattata la perquisizione domiciliare, durante la quale sono state rinvenute nella taverna tre borse sportive contenenti la droga e oltre 20 mila euro in contanti. G.F. ha precedenti per reati finanziari ed è stato coinvolto nel 2009 nel rapimento a fini di estorsione di Emanuele Cappai, un imprenditore sardo di 26 anni che venne aggredito sotto casa a Carugate (Milano), picchiato e costretto a salire su un'auto riuscendo a liberarsi lanciandosi fuori dal veicolo.
La droga sequestrata
L'hashish si chiama Amnesia ed è una variante particolarmente potente, tanto da essere definita anche 'super hashish. Quasi tutti i panetti sequestrati dalla Squadra mobile riportano il nome della droga scritto con un pennarello. Gli investigatori si aspettano un principio attivo molto alto ma solo le analisi potranno confermarlo.