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Coronavirus, sindaco Sala: "A Milano sospesi da lavoro dipendenti zone infette"

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Ai "lavoratori delle aziende situate nell'area interessata dall'ordinanza del Ministero della Salute d'intesa con la Regione Lombardia", dice il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, verrà concessa "la Cassa integrazione ordinaria (Cigo)"

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Il Comune di Milano ha deciso di sospendere dalle attività lavorative i dipendenti dell'amministrazione e delle società controllate che provengono dai comuni "dove sussiste un cluster di infezione". Lo ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Sala, in una nota diramata dopo il tavolo di lavoro che si è riunito stamattina a Palazzo Marino in merito all'emergenza Coronavirus  (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MORTO UNO DEI CONTAGIATI - I CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE - CHIUSE TUTTE LE SCUOLE). A quanto si apprende sono 14 i dipendenti del Comune sospesi dal lavoro. 
Il primo cittadino, al termine della riunione in prefettura svoltasi questo pomeriggio con il prefetto Renato Saccone e l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha aggiunto: "Continueremo a tenere aperti i nostri servizi e i nostri uffici ma rinvieremo quello che si può rinviare. Ad esempio abbiamo un concorso in settimana con migliaia di persone che arrivano da tutta Italia e lo rinvieremo. C'è attenzione a dove si può ridurre il rischio. Poi si naviga a vista e domani alle 10 ci rivediamo qui".

Sala ai milanesi: "Ridurre la socialità"

Il sindaco ha speso qualche parola su come comportarsi in questa particolare situazione: "Noi consigliamo ai milanesi non di stare in casa ma di limitare più possibile, di ridurre la socialità e avere norme igieniche. Siamo in attesa di avere chiarimenti a livello nazionale".

Le parole del prefetto di Milano

Il prefetto di Milano, Renato Saccone, ha affermato: "Parliamo di una grande città italiana e le complicazioni sono importanti e dobbiamo tenerne conto. Non ci sono evidenze da farci pensare alla chiusura di servizi pubblici ma noi siamo pronti e ci stiamo attrezzando per poter adottare tutti i provvedimenti necessari. Sarà necessario agire in piena concordanza con le linee nazionali. Domani faremo un altro punto. Le imprese e anche gli uffici pubblici potranno fare ricorso al telelavoro e ridurre la mobilità sul territorio. In serata o al massimo domani mattina avremo indicazioni dal governo e le valuteremo domani mattina. Siamo pronti ad adottare provvedimenti omogenei".

Il ministro del Lavoro: "Cassa integrazione ordinaria per i lavoratori"

"Da ieri, insieme all'Inps, stiamo monitorando gli sviluppi della situazione" sul Coronavirus "e studiando le contromisure da adottare per i lavoratori delle aziende situate nell'area interessata dall'ordinanza del Ministero della Salute d'intesa con la Regione Lombardia". Lo dice il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. "Una l'abbiamo già individuata ed è quella di concedere loro la Cassa integrazione ordinaria (Cigo) - spiega il ministro -: trattandosi di un evento imprevedibile, qual è questo, non c'è bisogno di una norma ad hoc". Si tratta di "un primo ma tempestivo intervento che possiamo mettere in campo e siamo pronti a predisporne altri qualora ve ne fosse la necessità", conlcude il ministro.

L'ordinanza

Il Comune di Milano ha dato così attuazione all'ordinanza del Ministero della Salute e della Regione Lombardia e avrà il compito di recepire prontamente le indicazioni che perverranno dalla Regione Lombardia e dal Dipartimento Protezione Civile. Le informazioni per la cittadinanza saranno disponibili sul sito istituzionale e sulle pagine social del Comune di Milano.