In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Milano, viene scambiato per rivale di una gang: accoltellato alla gola

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

La vittima dell'aggressione è stata colpita con una bottiglia spaccata. Il ragazzo ha riportato uno sfregio permanente di oltre 15 centimetri che va dalla guancia al collo

Condividi:

Un 21enne è stato colpito al viso e alla gola con una bottiglia spaccata all'esterno di una discoteca a Milano da un uomo di 32 anni che è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio. Entrambi sono salvadoregni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l'aggressione sarebbe stata provocata dall'erronea convinzione del 32enne dell'appartenza della vittima a una gang rivale. L'episodio è avvenuto la notte del 15 dicembre 2019, ma i militari lo hanno comunicato solo oggi, dopo l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, la cui notifica è avvenuta nel carcere di Pavia, dove A. O. P. S. era già rinchiuso per una rapina. Il ragazzo aggredito ha riportato uno sfregio permanente di oltre 15 centimetri che va dalla guancia al collo. Secondo i medici sarebbe sicuramente morto dissanguato se i paramedici non fossero intervenuti in fretta.

Le indagini

Il club non aveva telecamere funzionanti, ma un condomino che abita di fronte aveva installato un obiettivo per controllare la sua auto in strada. In questo modo i militari sono riusciti a vedere la fase finale dell'aggressione. Il passo successivo è stato l'individuazione attraverso i profili social delle persone presenti alla serata: il volto del presunto aggressore è apparso nella foto di un ragazzo estraneo alla vicenda. La svolta è arrivata con l'utilizzo di un sistema di analisi fotografica che consente di rintracciare il volto di persone già inserite nel database della polizia. Il risultato con l'identità dell'uomo, già fotosegnalato in diverse occasioni, è stato del 99 per cento. L'8 settembre 2019 il 32enne era stato denunciato per lesioni dopo aver accoltellato un connazionale ad Abbiategrasso (Milano), il 17 dicembre (due giorni dopo il tentato omicidio in discoteca) è stato denunciato di nuovo perché si è presentato in caserma per l'obbligo di firma, relativo a un'altra vicenda, con un coltello da 22 centimetri. Il 31 dicembre, infine, è stato arrestato per aver rapinato un supermercato di Abbiategrasso armato di una catena.

Le parole del comandante dei carabinieri

"Vittima e aggressore non si conoscevano, si sono incontrati per caso nella discoteca in zona viale Monza - ha spiegato il comandante della compagnia Milano Porta Monforte, Silvio Maria Ponzio -. Il 32enne, che era ubriaco, ha accusato l'altro ragazzo di appartenere a una gang sudamericana rivale, cosa del tutto inventata, e ha iniziato a insultarlo. Quando sono usciti dal locale lo ha colpito con la bottiglia in faccia e al collo, lesionandogli un'arteria che stava per ucciderlo. Solo l'intervento rapido del 118 lo ha salvato". L'aggressore, che dal 2014 al 2019 ha collezionato otto precedenti, tra cui maltrattamenti in famiglia, rapina, lesioni e altro, millantava di appartenere alla MS13 anche se non risulta una sua affiliazione ufficiale. "Addirittura - ha continuato Ponzio - ha firmato una serie di atti giudiziari scrivendo MS13 invece del suo nome".

"Sogna di entrare nella gang e si comporta di conseguenza"

Secondo i carabinieri, l'uomo "sogna di entrare nella gang e si comporta di conseguenza" anche se non sarebbe un affiliato alla MS13. Subito dopo l'aggressione, è scappato a piedi verso la metropolitana. I carabinieri hanno avuto difficoltà a raccogliere testimonianze. "Neppure il proprietario del locale ha collaborato - ha sottolineato Ponzio -. Anzi, ha lavato con acqua e candeggina il marciapiede davanti alla discoteca per cancellare le tracce di sangue".