Il 36enne il 30 novembre scorso era scivolato durante un allenamento sul versante bergamasco del Resegone. Era stato ritrovato dai soccorsi in ipotermia e privo di coscienza
Si è svegliato dal coma in cui era caduto dopo un incidente di montagna e, aperti gli occhi, ha sussurrato alla moglie seduta al suo fianco: “Ciao amore”. E’ la storia, raccontata su Facebook dall’Asd Falchi di Lecco, del runner Andrea Grilli, 36enne che il 30 novembre scorso era scivolato durante un allenamento sul versante bergamasco del Resegone.
L'incidente sul Resegone
"Parte da casa alle ore 6 - si legge in un post dell’associazione sportiva pubblicato sui social, ripercorrendo la vicenda di Andrea -. È da solo. Seguendo il Sentiero n.1, raggiunge la vetta intorno alle ore 8 e incomincia a scendere". Dopo la caduta, "viene ritrovato grazie ad un altro escursionista scivolato nella stessa zona", "in ipotermia, è privo di coscienza, ha numerose contusioni e fratture, i polmoni collassati, ma è vivo". Il runner "viene portato subito in elicottero all'Ospedale di Bergamo nel reparto di terapia intensiva".
Il ricovero e il risveglio
"La temperatura corporea viene riportata a 36 °C e con il passare dei giorni i parametri vitali si stabilizzano. Respira autonomamente ma non si sveglia". Tuttavia, ricorda il gruppo sportivo lecchese, "ogni giorno c'è un impercettibile progresso: piccole reazioni alle voci esterne, gli occhi che si aprono, il ritmo del respiro che accelera, la mano che stringe debolmente quella della persona che gli parla". La svolta arriva lunedì 23 dicembre: "È pomeriggio, è l'orario delle visite per Andrea, la sua amata moglie Ramona gli parla come sempre e Andrea ha la reazione decisiva che tutti aspettavamo. Apre gli occhi, con una nuova luce che finalmente li inonda. Apre la bocca e pronuncia le parole più belle: 'Ciao amore!'".