Ritrovata in Danimarca la bambina rapita dal padre a Milano: aperta inchiesta
LombardiaL'ipotesi di reato è sottrazione internazionale di minori. La piccola era stata rapita il 20 dicembre. A quanto riferito dal legale della madre, è stata la stessa ragazzina a mandare la scorsa notte via cellulare la propria posizione alla donna
È stata ritrovata in Danimarca, ad Aarhus, e sta bene la bambina di 11 anni rapita il 20 dicembre a Milano dal padre, il siriano M.B., che già l'aveva rapita tre anni fa e l'aveva portata in Siria. E' stata la stessa ragazzina a mandare attorno alle 2 della scorsa notte via cellulare la propria posizione alla madre, attraverso Google maps, subito dopo averla chiamata. Lo riferisce il legale della donna, riportando le parole di quest'ultima. Nello stesso tempo, a quanto si è appreso, gli uomini della squadra mobile di Milano e quelli dello Scip della Polizia hanno geolocalizzato la ragazzina.
Aperta inchiesta per sottrazione internazionale di minori
Intanto il pm di Milano Cristian Barilli ha aperto un'inchiesta per sottrazione internazionale di minori. Da quanto è stato riferito, il pm ha poi passato il fascicolo al Dipartimento fasce deboli coordinato dal procuratore aggiunto Letizia Mannella. L'undicenne era stata affidata alla madre, una 53enne originaria dell'Ecuador, dopo la separazione dei genitori. L'uomo è stato fermato e poi rilasciato ed è indagato a piede libero per sottrazione internazionale di minore. Il 42enne risponde dello stesso reato anche nel procedimento aperto per il precedente rapimento della piccola, avvenuto nel 2016, a Milano. Il processo è stato però sospeso con la messa alla prova dell'uomo a condizione che la piccola rimanesse in Italia.
La telefonata alla madre
Secondo quanto ha spiegato il legale, la madre della piccola alle 2 della scorsa notte ha ricevuto una telefonata della figlia da un numero danese che subito ha inoltrato all'Interpol di Roma e alla Squadra Mobile di Milano. La piccola inoltre ha mandato alla mamma, secondo quanto ha riferito la donna, la sua posizione con Google Maps. In contemporanea è stata localizzata da pm e investigatori e questa mattina rintracciata. "La telefonata è stata fatta alla presenza del padre - ha precisato l'avvocato -. A mio parere, ha voluto in qualche modo far ritrovare la figlioletta. Forse era spaventato perché ha capito che il cerchio si stava stringendo e non voleva aggravare la sua posizione". La bambina, ha detto il legale, sta bene e la madre oggi partirà per Copenhagen per andare a riprenderla. Attualmente si trova in una struttura della polizia danese.
La vicenda
Il padre era andato nella scuola media in zona Porta Romana, dove la figlia frequenta il primo anno e l'aveva prelevata. Una testimone aveva riferito di averlo visto con due valigie, mentre il suo cellulare risultava spento. La madre, accompagnata dall'avvocato Angelo Musicco, aveva poi denunciato il rapimento al pm Cristian Barilli, titolare del fascicolo. Già tre anni fa, quando la piccola aveva nove anni, il padre con la scusa di condurla in un parco divertimenti, l'aveva rapita e portata in Siria. Il 4 agosto del 2017, con la complicità di un amico, l’individuo, con la bambina, era arrivato non lontano da Damasco, dove vivevano i suoi familiari. Meno di un mese dopo, la madre era arrivata fino in Giordania per cercare di convincerlo a tornare, ma lui era scappato con la figlia. Per almeno due volte aveva poi promesso di rientrare nel nostro paese con la bambina, senza però mai farlo. Il 29 novembre scorso, però, la madre aveva potuto riabbracciare la figlia.
Lamorgese: “Orgogliosa della polizia”
"Sono orgogliosa per il lavoro e la professionalità della squadra Mobile di Milano e dello Scip della Criminalpol che oggi hanno rintracciato in Danimarca la bambina rapita alcuni giorni fa dal padre davanti a una scuola milanese", ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ringraziando la polizia "che ha fatto il regalo di Natale più bello a una mamma distrutta dal dolore e dall'angoscia per tre lunghissimi giorni"