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Auto travolge ciclisti nel Bresciano: due morti. Arrestato 35enne, positivo all'alcol test

Lombardia
Le due biciclette dopo l'incidente (ANSA)

Lo scontro è avvenuto lungo la strada che da Pontevico porta a Verolanuova, all'altezza del cimitero. L'automobilista è stato accusato di duplice omicidio stradale dopo essere risultato positivo all'alcol test. L'auto è risultata essere senza assicurazione

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Due ciclisti di 70 e 67 anni sono stati travolti e uccisi da un'auto. L'incidente è avvenuto nel Bresciano, lungo la strada che da Pontevico porta a Verolanuova, all'altezza del cimitero. L'automobilista, un uomo di 35 anni, è stato arrestato dai carabinieri, su disposizione della procura di Brescia, con l'accusa di duplice omicidio stradale dopo essere risultato positivo all'alcol test, i primi esami parlano di un tasso alcolemico tre volte oltre il consentito. L'auto è risultata senza assicurazione e senza revisione.

L'incidente

L'impatto ha spezzato in due le biciclette e frantumato il parabrezza dell'auto. I ciclisti, residenti a Cremona, sono morti sul colpo, sbalzati dalle loro bici da corsa ad alcuni metri di distanza dopo essere stati colpiti frontalmente dalla vettura che procedeva in senso di marcia opposto. È stato lo stesso automobilista a chiamare i soccorsi e a rendersi conto per primo che per i due uomini non c'era più nulla da fare. L'incidente è avvenuto lungo un tratto di strada stretto, con campi agricoli su entrambi i lati, nel pomeriggio di oggi.

L'arresto del 35enne

Dopo il primo alcol test, risultato positivo, i carabinieri di Verolanuova su ordine della Procura di Brescia hanno eseguito l'arresto del 35enne che è stato poi trasferito in ospedale per nuovi accertamenti medici e infine nel carcere di Canton Mombello di Brescia dove attenderà l'udienza di convalida. L'auto, distrutta frontalmente e sul lato guida, è stata posta sotto sequestro.

L'incidente a Coccaglio

Quello di oggi è il secondo grave incidente stradale nel Bresciano in pochi giorni dopo l'investimento di un bambino di due anni che a Coccaglio stava attraversando la strada sulle strisce pedonali sul passeggino spinto dalla madre. L'automobilista, una ragazza di 22 anni, è stata rintracciata undici ore dopo perché allontanatasi senza prestare soccorso. La giovane è stata arrestata su ordine del pm e dopo due giorni rimessa in libertà dal Gip che non ha convalidato l'arresto facendo decadere la misura dei domiciliari per l'insussistenza del rischio di reiterazione del reato in quanto alla donna dopo lo schianto era stata ritirata la patente. Le condizioni del bambino, ricoverato all'ospedale di Bergamo, restano gravi.