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Milano, Ambrogino d'oro assegnato a Mogol e Antonio Scurati

Lombardia
Mogol (ANSA)

Sono sei, invece, quelli alla Memoria che andranno a Francesco Saverio Borrelli, Filippo Penati, Giorgio Squinzi, don Luigi Melesi, Eugenio Fumagalli e Carla Casiraghi, ultima custode del vicolo dei Lavandai

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Il paroliere e produttore discografico Mogol (Giulio Rapetti), lo scrittore vincitore del premio Strega, Antonio Scurati, il cantautore Vinicio Capossela, l'attrice Lella Costa: sono solo alcune della personalità che hanno reso lustro alla città di Milano e che per questo in occasione della festività di Sant'Ambrogio, il 7 dicembre, riceveranno l'Ambrogino d'oro, massima onorificenza del Comune del capoluogo lombardo.

Gli altri premiati

L'Ambrogino d'oro sarà conferito anche, tra gli altri, a Cini Boeri, architetto e madre di Tito e Stefano, Ricky Gianco, cantante e chitarrista, Sultana Razon Veronesi, moglie dell'oncologo Umberto e sopravvissuta ai campi di sterminio, Claudio Luti, patron di Kartell, Simone Barlaam, campione paralimpico di nuoto, Emilio Isgrò, artista e scrittore, Sonia Peronaci, fondatrice del blog di cucina Giallo Zafferano. Tra le candidature escluse ci sono quelle del cantante vincitore di Sanremo Mahmood, del Ceo di Coima Manfredi Catella e del campione di basket Nba Danilo Gallinari.

Alla memoria

Sono sei, invece, gli Ambrogini d'oro alla Memoria che andranno a Francesco Saverio Borrelli, ex magistrato e capo della Procura di Milano, proposto dalla società civile, Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano ed esponente del Partito democratico, Giorgio Squinzi, ex patron della Mapei ed ex presidente di Confindustria. Ambrogino alla memoria anche per don Luigi Melesi, cappellano di San Vittore, Eugenio Fumagalli, tassista eroe travolto e ucciso sulla Milano-Meda dopo essersi fermato a prestare soccorso ai feriti di un incidente stradale. Un Ambrogino alla memoria andrà anche Carla Casiraghi, ultima custode del vicolo dei Lavandai a Milano.