In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Morta per droga nel Milanese a Capodanno: arrestato l’amante

Lombardia

I carabinieri hanno ammanettato un pregiudicato di 34 anni accusato di spaccio, omicidio come conseguenza di altro reato e abbandono di persona nei confronti di una donna 43enne che lo scorso 2 gennaio perse la vita a Rozzano per un’overdose di cocaina

Condividi:

Un pregiudicato di 34 anni, F.S., è stato arrestato dai carabinieri per spaccio di droga, omicidio come conseguenza di altro reato e abbandono di persona in relazione alla vicenda risalente allo scorso 2 gennaio in cui una donna brasiliana 43enne morì per overdose di cocaina e fu ritrovata seminuda sulle scale tra il primo piano e il piano terra delle case Aler in via Ginestre a Rozzano, in provincia di Milano. Si tratta dello stesso palazzo in cui l’uomo viveva e dove stava scontando i domiciliari per reati inerenti al traffico di sostanze stupefacenti.

L’arresto dell’uomo

La notifica del provvedimento è avvenuta in carcere, dove il 34enne si trova dallo scorso aprile dopo essere stato sorpreso con 75 grammi di cocaina durante una perquisizione in casa. La svolta è arrivata grazie alle indagini private effettuate da un'amica della vittima con cui era uscita a Capodanno, che ha sempre cercato informazioni nell'ambiente frequentato a Rozzano. In questo modo è arrivata al racconto di un conoscente, un cantante locale, che comprava droga da F.S., il quale le ha confessato di aver saputo che la sua amica era morta nell'appartamento del pusher. La donna ha quindi riportato la storia al vedovo, che ha avvertito i carabinieri. Le successive intercettazioni ambientali hanno incastrato il 34enne.

L’autopsia sul cadavere

L’autopsia ha evidenziato una concentrazione di 14 milligrammi di sostanza nel sangue. Si tratta di un livello altissimo, considerato che una dose di 6 milligrammi può essere fatale. Secondo le analisi del medico legale, se avesse avvertito subito i soccorsi è possibile che la donna si sarebbe salvata.

La ricostruzione della vicenda

La brasiliana era sposata dal 1993 con un italiano dal quale aveva avuto tre figlie (di cui una minorenne) e col quale viveva a Milano. La famiglia trascorse Capodanno insieme e, dopo il brindisi di mezzanotte, la donna uscì con un'amica per proseguire i festeggiamenti. A un certo punto della serata le due si divisero e la vittima raggiunse F.S. nel suo appartamento, a Rozzano, per un festino a base di cocaina. Gli investigatori hanno infatti scoperto che la brasiliana aveva una relazione extraconiugale da un paio di anni con il 34enne. L’uomo, accortosi del malessere dell’amante, non chiamò l’ambulanza per timore che gli revocassero i domiciliari e la trascinò sulle scale. Secondo quanto riferito dai carabinieri della compagnia di Corsico, diretti da Pasquale Puca, altre persone transitate per quella casa si sarebberro accorte delle condizioni precarie della brasiliana. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Maria Vicidomini, su richiesta del pm, Luigi Luzi, F.S. chiamò un amico al telefono per chiedere aiuto, il quale gli rispose di contattare i soccorsi. In una seconda chiamata, il 34enne riferì che la donna stava morendo. Nel documento, inoltre, ci sono i nomi di due donne, una delle quali è la compagna dell’amante della brasiliana, entrambe denunciate per favoreggiamento.