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Malnate, busta con proiettili inviata a ex candidata sindaco leghista

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Il plico, spedito a casa, contiene anche un volantino con un fotomontaggio di Matteo Salvini ostaggio delle Brigate Rosse, insulti sessisti e minacce di morte

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A casa di Daniela Gulino, consigliere comunale ed ex candidata sindaco della Lega a Malnate, in provincia di Varese, è stata recapitata una busta bianca contenente due proiettili calibro 9x21, un volantino con un fotomontaggio di Matteo Salvini ostaggio delle Brigate Rosse, insulti sessisti e minacce di morte. Il plico e il materiale al suo interno, trovato dal consigliere nella casella della posta di casa, è stato sequestrato dai carabinieri.

Daniela Gulino: "Non mi lascerò intimorire"

"Sono senza parole, non mi sarei mai aspettata, a mesi dalla fine della campagna elettorale, tutto questo", ha spiegato Gulino in una nota. "Non mi lascerò certo intimorire, vado avanti nel mio impegno".

Grimoldi: "Gravi minacce per la sua attività politica"

L'ex candidata sindaco è stata vittima di "gravi minacce per la sua attività politica - ha affermato il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi -, attraverso l'invio di due proiettili e di un vigliacco volantino anonimo, con una stella a cinque punte e l'immagine di Matteo Salvini imbavagliato con lo sfondo della bandiera delle Brigate Rosse, richiamando la purtroppo celebre immagine nota a tutti di Aldo Moro durante il suo rapimento. Nel volantino - ha aggiunto - ci sono esplicite minacce alla Gulino e ovviamente la minaccia è rivolta anche a Salvini implicitamente. Che dire? Ancora kompagni che sbagliano?". Grimoldi ha chiesto una presa di posizione da parte della sinistra, a partire da quella che sta "per andare al Governo" perché "il silenzio a volte è complice".