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Brescia, muore dopo 31 anni di coma: a 22 anni coinvolto in incidente

Lombardia
Foto di Archivio (Getty Images)

L'uomo si chiamava Ignazio Okamoto, soprannominato Cito, e aveva 54 anni. A 22 anni era stato coinvolto in un grave incidente. Così la madre: "Mio marito ha lasciato il lavoro e per 31 anni ha seguito in casa nostro figlio"

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A Brescia Ignazio Okamoto, madre bresciana e padre messicano ma di origini giapponesi, era in coma dalla primavera del 1988 dopo un incidente stradale ed è morto venerdì scorso, 23 agosto, dopo 31 anni in stato vegetativo. L'uomo aveva 22 anni quando la notte della festa del papà del 1988 era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale. È morto due giorni fa all'età di 54 anni.

L'incidente del 1988

Con altri quattro amici il giovane era a bordo di un'auto che era uscita di strada lungo la A22 del Brennero. Uno dei ragazzi era morto mentre Okamoto, soprannominato Cito, era finito in coma dal quale non si è mai più ripreso. "Mio marito ha lasciato il lavoro e per 31 anni ha seguito in casa nostro figlio", ha spiegato la madre a Il Giornale di Brescia che ha raccontato la vicenda. "Per 31 anni - ha aggiunto la donna - ci siamo isolati dal mondo".