Sequestrati beni per 1,5 milioni di euro. Le indagini hanno sgominato un gruppo che attraverso siti di vendite online ha truffato migliaia di ignari clienti
Nell'ambito dell'operazione "Doppio click", i carabinieri di Cremona hanno arrestato quattro persone (tre sono in carcere, uno ai domiciliari) per associazione a delinquere finalizzata alle truffe online, frode fiscale e riciclaggio. Inoltre, i militari hanno sequestrato beni per 1,5 milioni di euro. Le indagini hanno scoperto un gruppo che attraverso siti di vendite online ha truffato migliaia di ignari clienti. Sono state eseguite oltre 30 perquisizioni in varie province del Nord Italia.
La ricostruzione della truffa
I quattro finiti in manette vendevano (attraverso siti e-commerce) vini, buoni carburante, prodotti elettronici e altro a prezzi concorrenziali, pubblicizzando i prodotti su emittenti radio e tv nazionali. Le vendite erano riservate a titolari di partita Iva e prevedevano un acquisto minimo di 1.000 euro. La metà doveva essere versato con bonifico al momento dell'ordine e il resto al momento della spedizione. In realtà, le società che proponevano l'affare non avevano la merce e nulla veniva inviato.
Il trasferimento del denaro
Le somme ricevute sui conti correnti delle società utilizzate per le truffe, intestate a prestanome, erano trasferite ad altre simulando operazioni mai effettuate e quindi incassate sotto forma di stipendi, pagamenti di consulente, restituzioni di finanziamenti soci, anticipazioni di utili, tutti a favore degli organizzatori dell'associazione per delinquere. Infine, le società erano messe in liquidazione.