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Nuovo San Siro, Sala: “Se ne parlerà in Consiglio comunale”

Lombardia

Per quanto riguarda la cerimonia di apertura del Giochi olimpici invernali del 2026, da tenersi nello stadio, Sala ha precisato che si tratta di "una promessa nel dossier olimpico", aggiungendo: "Credo sia difficile non mantenerla"

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Sulla realizzazione di un nuovo stadio di Inter e Milan, il cui progetto è stato presentato ieri, mercoledì 10 luglio, "credo che si aprirà anche un bel dibattito politico perché lo stadio di San Siro ha un ruolo importantissimo. Quindi prima capiremo tecnicamente i contenuti della proposta e poi andremo in Consiglio comunale". E' quanto dichiara il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia per i 40 anni della morte di Giorgio Ambrosoli al Palazzo di giustizia.

Le parole di Giuseppe Sala

"Io non ho avuto modo di vederlo, ma in questo momento devono verificarlo gli uffici. Il primo tema è capire se è in linea con il Piano di governo del territorio (Pgt), con le leggi speciali sugli stadi: bisogna considerare tutto - sottolinea Sala -. Sono 750 pagine e prima di esprimere un giudizio aspetto". Ai giornalisti che gli hanno chiesto se nel masterplan presentato dalle squadre ci sia un raddoppio dei volumi rispetto al piano di governo del territorio, Sala risponde che "questo è quello che appare come prima istanza ed è ovviamente un problema di base: credo che l'abbiano fatto appellandosi alla legge sugli stadi". In generale sul nuovo stadio e sull'abbattimento di San Siro "anche il consiglio deve dare la sua indicazione, non è certamente un tema da vedere come rapporto tra le società e il sindaco o la giunta, l'aula dovrà avere un ruolo importante", sottolinea.

La cerimonia di apertura delle olimpiadi Milano Cortina

Alla domanda se sia convinto che serva un nuovo stadio, il primo cittadino risponde: "Non l'ho detto, anzi sono tra i nostalgici di San Siro. Ho detto che di fronte alla proposta delle squadre è difficile che io mi possa girare dall'altra parte", precisa Sala. Per quanto riguarda l'utilizzo di San Siro per la cerimonia di apertura del Giochi olimpici invernali del 2026 Sala ha precisato che "questa è una promessa nel dossier olimpico e credo sia difficile non mantenerla". "È chiaro che io non posso non ascoltare le richieste delle squadre. In teoria se noi opponessimo un muro totale potrebbero immaginare di lasciare l'area di San Siro - aggiunge - e di andare a Sesto San Giovanni, come è stato paventato e a questo punto il dialogo va avviato".

Il commento del presidente del Coni Giovanni Malagò

"Il tema San Siro è tutto nelle mani del Comune di Milano e delle due società. A noi va bene tutto: sia l'attuale San Siro, ovviamente migliorato e ristrutturato, ma va bene anche che si crei un nuovo San Siro con tutte le tecnologie e opportunità, sebbene con una capienza inferiore, così come se dovessero emergere eventualità alternative. C'è flessibilità". È l'opinione del presidente del Coni, Giovanni Malagò, uscendo da Palazzo Lombardia dopo la prima riunione tecnica con i rappresentanti del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) e i soggetti promotori dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. "San Siro - aggiunge Malagò - non sarà assolutamente un problema per noi. E' una materia che è giusto si giochi all'interno dell'amministrazione comunale e con le due società, Inter e Milan".