Riccardo Tarotelli, di 41 anni e di professione avvocato, è accusato di tentato omicidio aggravato e di sequestro di persona aggravato. L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere
Resta in carcere Riccardo Tarotelli, di 41 anni e di professione avvocato, che lo scorso mercoledì sera 26 giugno a Berbenno, in provincia di Sondrio, aveva sparato contro la convivente di 29 anni, Jessica Maurovich, originaria di Trieste. La donna gli aveva ribadito l'intenzione di rompere la relazione e di voler lasciare l'abitazione. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Sondrio, Carlo Camnasio, che ha convalidato il fermo. L'uomo, assistito dal collega Giuseppe Romualdi, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Le accuse
Il 41enne è accusato di tentato omicidio aggravato e di sequestro di persona aggravato perché dopo aver ferito la compagna, si era allontanato con la figlia nascondendosi in una baita in montagna della famiglia per poi consegnarsi ai carabinieri che, con l'aiuto dei familiari, lo avevano convinto a consegnare l'arma legalmente detenuta e a farsi arrestare.