La madre, aggredita fisicamente e verbalmente per mesi, ha deciso di denunciarlo. L’adolescente è stato portato nel carcere minorile Beccaria di Milano
Da mesi tormentava la madre, chiedendole costantemente denaro e minacciandola di presentarsi sul posto di lavoro e farla licenziare. L’autore delle aggressioni fisiche e verbali è un 17enne, residente in provincia di Varese, che è stato arrestato per maltrattamenti, minacce di morte e atti persecutori nei confronti della madre. "Devi fare quello che dico io, se non lo fai le prendi", una delle frasi che l’adolescente, consumatore abituale di sostanze stupefacenti, avrebbe rivolto alla donna, che distrutta dalle aggressioni ha deciso di denunciarlo. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Milano e il ragazzo è stato portato nel carcere minorile Beccaria del capoluogo lombardo.
I maltrattamenti
I maltrattamenti, secondo quanto denunciato dalla donna, sarebbero iniziati nel novembre del 2018 e confermati anche dalle testimonianze di vicini di casa della famiglia, i quali avrebbero riferito agli inquirenti di aver udito spesso le urla del giovane che inveiva contro la madre. Il 17 enne la strattonava e la spintonava contro il muro, a volte senza motivo, spesso per chiederle denaro. "I soldi non ci sono né nella casella della posta, né sul conto corrente, preparati perché ti vengo a cercare in questi giorni", un messaggio vocale inviato dall'adolescente alla madre. Lei, dopo averlo denunciato, ha chiesto aiuto a un parente, presso il quale si rifugiava per sfuggire alle angherie del figlio, nonostante gli consegnasse il denaro che lui pretendeva. "Se non mi dai i soldi faccio fuori le tue colleghe, vengo dallo zio, ti ammazzo", diceva ancora il 17enne in un altro messaggio inviato via WhatsApp.