Tangenti in Lombardia, indagato: "Caianiello mi disse di versare"
LombardiaGiuseppe Filoni, amministratore di un ente pubblico varesino, lo ha messo a verbale dopo essere stato interrogato lo scorso 10 maggio nell'ambito dell'indagine della Dda di Milano su un presunto sistema corruttivo
Gioacchino Caianiello, l'influente esponente di Forza Italia a Varese e in Lombardia, avrebbe chiesto a Giuseppe Filoni, amministratore di un ente pubblico varesino "di fare due versamenti" uno a Leonardo "Martucci, perchè è il contabile a Gallarate del partito di Forza Italia e un altro ad Agorà", la società presieduta dallo stesso Caianeillo. Lo ha messo a verbale lo stesso Filoni, interrogato lo scorso 10 maggio nell'ambito dell'indagine della Dda di Milano su un presunto sistema corruttivo.
Le dichiarazioni
Filoni ha poi spiegato: "Caianiello indica dei suoi uomini a capo delle società pubbliche o negli incarichi di assessorato. Poi tutte le nomine che avevano per il tramite degli uomini che lui indicava politicamente prevedevano la regola del pagamento a Caianiello o in alcuni casi il versamento ad Agorà di una percentuale dell'importo dell'incarico, mentre le persone che lui contribuiva a far nominare ricevevano in cambio lo stipendio". In un altro punto del'interrogatorio Filoni ha affermato di non saper "dire se in relazione a tutti gli incarichi Caianiello percepiva il 10%" la cosiddetta "decima" "oppure semplicemente il versamento di una percentuale a Agorà o al partito di Forza Italia".