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Cremona, cartello con scritta 'sede delle Zecche' davanti alla sede dell'Anpi

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Il gesto è stato compiuto nello stesso giorno in cui una quarantina di nostalgici neofascisti si è ritrovata al cimitero per commemorare i caduti della Repubblica di Salò e Roberto Farinacci

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Davanti alla sede dell'Anpi di Cremona è apparso un cartello con la scritta 'Sede delle zecche' e una croce celtica. È avvenuto questa mattina, nello stesso giorno in cui una quarantina di nostalgici neofascisti si è ritrovata al cimitero per commemorare i caduti della Repubblica di Salò e Roberto Farinacci, nonostante l'autorizzazione negata dal sindaco Gianluca Galimberti.

Le parole dell'ex sindaco Corada

"Ho l'impressione - ha spiegato il presidente dell'Anpi di Cremona Gian Carlo Corada ed ex sindaco - che non sia una questione specifica di Cremona, ma che si rifletta una certa situazione qui come a Milano", ha sottolineato Corada riferendosi allo striscione 'Onore a Mussolini' srotolato dagli Ultras della Lazio a piazzale Loreto. "C'è profonda amarezza. Vorremmo che le istituzioni - ha aggiunto - fossero più incisive nell'evitare certe cose". Già nei giorni scorsi erano stati srotolati uno striscione, subito tolto, con la scritta 'partigiani assassini' e poi 'partigiani Anpi assassini'. "Sono apparse svastiche in due giardini della città, la scritta 'W il duce' in galleria XXV aprile" ed è stato deturpato anche il duomo. Corada chiede di "fare argine a comportamenti che sono illegali". Il blitz dei nostalgici, che al cimitero hanno celebrato una messa in latino, è avvenuto il giorno prima dell'anniversario della morte del gerarca fascista Farinacci, sepolto a Cremona.