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Si finge medico per trent'anni: smascherato 63enne a Mortara

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

L'uomo, 63 anni, ha solo il diploma di liceo classico. Non aveva ambulatorio, e visitava esclusivamente a domicilio. Lui si difende dicendo di non essersi mai fatto pagare

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Un uomo di 63 anni, residente a Mortara (Pavia) e disoccupato, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Robbio (Pavia) per essersi finto medico per trent'anni, presentandosi ai pazienti come medico immunologo dell'ospedale Mauriziano di Torino o della fondazione Mondino di Pavia. Il 63enne, che si iscrisse alla facoltà di medicina a Pavia, ma lasciò i corsi alla fine del primo anno dopo qualche esame, ha conseguito come titolo di studio esclusivamente il diploma di liceo classico. 

L'attività del finto medico

Il finto medico non aveva ambulatorio e visitava esclusivamente a domicilio. Tra i colleghi della zona godeva di una certa stima, tanto che diversi dottori inviavano a lui i loro pazienti per un consulto. Le visite che effettuava erano anche di tipo ginecologico, facendo spesso denudare completamente le pazienti, con la scusa di rilevare le misure antropometriche. Oltre a fornire consulti, consigliava inoltre diete, visite ed analisi specialistiche, senza però prescrivere nulla, non disponendo di ricettario: si limitava a invitare a rivolgersi al proprio medico di base. In un'occasione, per fare colpo su una paziente, si era spacciato per un medico dell'Aeronautica Militare appartenente ai servizi segreti. 

Le indagini

I carabinieri hanno iniziato a indagare dopo aver raccolto la denuncia di una donna di Sant'Angelo Lomellina (Pavia). Sono stati sentiti a verbale una ventina di pazienti. Sulla carta d'identità aveva scritto 'ricercatore'. I conoscenti sapevano che lavorava a Torino, ma gli stessi famigliari, la moglie e il figlio, sarebbero stati ignari della sua reale attività. Ora deve rispondere di usurpazione di funzioni pubbliche, esercizio abusivo di professione e sostituzione di persona. L'uomo si difende sostenendo di non essersi mai qualificato come medico e di essersi limitato a fornire consigli a chi glieli chiedeva, senza mai farsi pagare. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale sono ancora in corso gli accertamenti dei carabinieri.