Soresina, costringe moglie a prostituirsi: arrestato pluripregiudicato
LombardiaIl Tribunale di Bergamo aveva emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare per i reati di sequestro di persona, maltrattamenti, violenza privata e lesioni
Un 34enne romeno, senza fissa dimora, è stato arrestato a Soresina (Cremona) perché accusato di avere picchiato la moglie costringendola a prostituirsi. Si tratta di un disoccupato, pluripregiudicato, per il quale il Tribunale di Bergamo aveva emesso il 9 febbraio un'ordinanza di custodia cautelare per i reati di sequestro di persona, maltrattamento in famiglia, violenza privata aggravata e continuata e lesioni nei confronti della moglie. L'uomo appartiene a un'organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione nelle province di Cremona, Bergamo, Brescia, Lodi e Piacenza.
Le violenze
Al momento dell'arresto si trovava a casa della moglie, anche se il Tribunale gli aveva vietato di avvicinarsi alla donna. I reati compiuti in famiglia sono stati consumati a Torre Pallavicina (Bergamo), dove la coppia ha abitato tra marzo e agosto 2018. Le forze dell'ordine erano venute a conoscenza dei maltrattamenti e delle violenze sistematiche, che avvenivano anche in presenza dei tre bambini, di 14, 10 e 7 anni. L'uomo aveva poi costretto la moglie a trasferirsi con lui nella casa di Soresina. I vicini hanno sentito le urla e il pianto della donna, l'hanno soccorsa e hanno chiamato i carabinieri. Ai militari la moglie ha riferito che il marito la percuoteva tutti i giorni, quand'era ubriaco, con la cinghia dei pantaloni e a mani nude. Le sbatteva la testa contro il muro, poi usciva, chiudendola in casa. Lo scorso agosto l'aveva anche minacciata di morte brandendo un coltello.
I precedenti dell'uomo
Prima di trasferirsi in Italia, la coppia viveva in Germania, dove la donna era costretta a prostituirsi e dove, esasperata, aveva sporto denuncia. I carabinieri hanno riferito che l'uomo, che deve rispondere anche dei reati di rissa, minacce, furti, rapine e danneggiamenti, era sempre riuscito a sfuggire all'arresto, grazie alle coperture di amici e parenti. Una sua ex compagna romena lo aveva già denunciato per essere stata costretta a prostituirsi, minacciandola e picchiandola. Rocco Papaleo, comandante della compagnia carabinieri di Cremona, ha sottolineato in conferenza stampa che "la violenza domestica è la prima causa di morte nel mondo per le donne tra i 16 e i 40 anni: più degli incidenti stradali, più delle malattie".