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Protesta dei driver di Amazon a Milano: sit-in in piazza XXV Aprile

Lombardia
La protesta dei driver di Amazon (Agenzia Fotogramma)

La manifestazione è stata organizzata dai sindacati lombardi dei trasporti di Cigl, Cisl e Uil. Il colosso statunitense: "Gli autisti seguano il nostro Codice di Condotta"

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I driver di Amazon fermano le consegne e manifestano con un presidio sotto agli uffici della sede del colosso digitale, in piazza XXV Aprile, a Milano. Il sit-in è stato organizzato dai sindacati lombardi dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil. "Torniamo a scioperare nella filiera di Amazon - scrivono i promotori in una nota - per denunciare i carichi di lavoro a cui sono sottoposti i driver che tutti i giorni consegnano i pacchi nelle case dei consumatori digitali".

Amazon: "Abbiamo un Codice di Condotta da seguire"

Secca la risposta del colosso statunitense, che richiede che tutti i fornitori di servizi di consegna rispettino il Codice di Condotta dei Fornitori Amazon "e garantiscano che gli autisti ricevano compensi adeguati, siano trattati con rispetto, si attengano a tutte le normative vigenti e al codice della strada, e guidino in modo sicuro".
Lo precisa l'azienda, sottolineando di effettuare verifiche su qualsiasi segnalazione di non conformità.
"Il numero di pacchi da consegnare si basa sulla densità dell'area in cui devono essere effettuate le consegne, sulle ore di lavoro, sulla distanza che devono percorrere. Amazon assegna le rotte ai fornitori di servizi di consegna che poi le assegnano ai loro autisti sulla base della loro disponibilità", fa sapere Amazon attraverso un portavoce.
"Circa il 90% degli autisti termina la propria giornata di lavoro prima delle nove ore previste. Nel caso in cui venga richiesto straordinario, viene pagato il 30% in più come previsto dal contratto nazionale Trasporti e Logistica; abbiamo un programma di audit che funziona in maniera continuativa per garantire la conformità con il nostro Codice Fornitore e i requisiti legali. Da questi audit ci risulta che i pagamenti degli stipendi sono effettuati in maniera regolare", aggiunge l'azienda.

Furlan: "Piena solidarietà ai driver"

Sulla vicenda è intervenuta anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan: "Pieno sostegno allo sciopero di oggi dei driver lombardi che consegnano i pacchi di Amazon. Bisogna far rispettare i contratti e tutelare la dignità di tutti i lavoratori della gig economy. No ad ogni forma di sfruttamento, a carichi di lavoro eccessivi, a mancata sicurezza", fa sapere su Twitter.

Conftrasporto: "Protesta puramente strumentale"

"La protesta dei lavoratori organizzati delle sigle sindacali sotto la sede di Amazon è puramente strumentale".
Lo afferma, in una nota, il vicepresidente di Conftrasporto, Paolo Uggè.
"Amazon non ha propri autisti, ma si avvale di fornitori terzi, ai quali chiede di rispettare le norme contenute nel CCNL logistica e trasporti", prosegue Uggè.
"Per quanto concerne il tema delle assunzioni, va preso in considerazione il fatto che il mondo del trasporto sta mutando e dobbiamo prenderne atto: la natura stagionale del lavoro di consegna per l'e-commerce porta necessariamente a un aumento delle assunzioni durante i periodi di picco, a cui segue un calo nei periodi immediatamente successivi", sottolinea il vicepresidente.

Landini: "Non siamo contro Amazon, ma apra tavolo"

"Non siamo contro Amazon, ma dietro non può esserci uno sfruttamento peggio del cottimo, con persone che in 8 ore debbono consegnare fino a 160 pacchi" . Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini incontrando un centinaio di addetti alle consegne. "Chiedono di applicare un accordo che prevede la timbratura e condizioni di lavoro meno pesanti - ha spiegato il segretario- e Amazon dovrebbe assumersi la responsabilità di far sì che le condizioni di chi lavora riguardino anche lei, se non ha niente da nascondere apra una trattativa. Dietro Amazon non può esserci lo sfruttamento e noi la vogliamo far funzionare meglio, che le condizioni di lavoro vengano discusse e migliorate, creando spazio per nuove assunzioni", ha concluso Landini.