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Pavia, ricercatrice va in pensione e dona 250mila euro all'ateneo

Lombardia
Foto di archivio (Getty Images)

La docente universitaria, Alessandra Albertini, ricercatrice all'Università di Pavia ha deciso di lasciare il proprio Tfr ai colleghi per sostenere l'indipendenza della ricerca 

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Alessandra Albertini, ricercatrice dell'Università di Pavia è andata in pensione dopo quarant'anni di servizio e ha lasciato il suo Tfr all'ateneo per sostenere l'indipendenza della ricerca e mettere un freno alla 'fuga di cervelli'.

I motivi della donazione

Albertini, 68 anni, professoressa di genetica, ha lasciato 250mila euro all'università di Pavia, dove da anni lavorava come capo del Dipartimento di Biologia e Biotecnologia. La decisione di lasciare il proprio Tfr all'ateneo nasce dalla volontà di provare a fermare la 'fuga di cervelli' all'estero. Come spiegato dalla docente "la maggior parte" dei suoi allevi migliori "in questo momento si trova all'estero" e lei vorrebbe fermare una "emorragia ingiusta". Il denaro donato “servirà a cofinanziare gli stipendi di ricercatori a tempo indeterminato e assegnisti di ricerca". Secondo la ricercatrice non basta tenersi i cervelli migliori in Italia, ma bisogna rendere indipendenti le ricerche dai ricercatori senior, che in qualche modo aiutano, ma poi "si appropriano del tuo lavoro". Ci sono "persone di 50 anni che hanno fatto lavori importanti e si presentano per una borsa di studio da ricercatore, non è normale un sistema così".