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Bergamo, per tribunale marocchino discriminato su assegno famiglie

Lombardia
Foto di archivio (LaPresse)

I giudici hanno accertato il carattere discriminatorio del Comune di Palazzago, " per aver ritenuto incompleta la domanda di assegno per famiglie numerose"

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Discriminazione nei confronti di una famiglia marocchina. Il Tribunale di Bergamo ha accertato "il carattere discriminatorio del comportamento" del Comune di Palazzago, in provincia di Bergamo. La discriminazione risiede "nell'aver ritenuto incompleta la domanda di assegno" per famiglie numerose presentata da un marocchino, al quale sono state chieste anche "certificazioni o attestazioni rilasciate dalla competente autorità estera relativi al patrimonio". Accolto il ricorso dei legali Guariso, Vicini e Traina. È un caso molto simile a quello del regolamento del Comune di Lodi sul servizio mense e scuolabus, anch'esso considerato discriminatorio.

Le motivazioni della sentenza

Secondo il giudice del lavoro Monica Bertoncini l'uomo, padre di tre figli, avrebbe avuto tutti i requisiti per ottenere l'assegno. Di conseguenza "il diniego del Comune di Palazzago fondato sulla incompletezza della domanda per la mancata produzione di certificazioni o attestazioni rilasciati dalla competente autorità estera relativi al patrimonio mobiliare o immobiliare' risulta discriminatorio". Inoltre nella sentenza viene evidenziato "come la procedura di determinazione dell'ISEE sia unica, per i cittadini di altra nazionalità, sia UE che non UE, ma solo per questi ultimi il Comune di Palazzago pretende la produzione di ulteriore documentazione proveniente dalle autorità dei paesi di origine per attestare ciò che già risulta".

Il giudice ha ordinato al Comune di accogliere la domanda

Il giudice ha ordinato al Comune di Palazzago "di accogliere la domanda del cittadino marocchino a decorrere dal luglio 2018 e di trasmettere all'Inps la relativa comunicazione con conseguente condanna al pagamento nei confronti dell'uomo e della sua famiglia della somma di 1.857,05, oltre agli interessi legali dal dovuto al saldo".