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Droga, arresti per spaccio tra Lodi, Pavia e Milano

Lombardia
Immagine d'archivio (ANSA)

L’operazione denominata "banana 2018" è stata effettuata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Lodi. La banda, per attirare i clienti, usava messaggi su WhatsApp

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I carabinieri del Nucleo investigativo di Lodi, in un'operazione definita "banana 2018", coordinata dalla locale procura, hanno portato cinque persone in carcere, ne hanno posto quattro ai domiciliari e hanno notificato l'obbligo di dimora ad altre due per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso. Le ordinanze di misura cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Lodi. Tutti i destinatari sono pregiudicati per reati specifici e sono residenti nelle province di Pavia, Milano e Lodi. Secondo gli accertamenti svolti durante le indagini del Nucleo investigativo, gli indagati gestivano un giro per il traffico di cocaina, hashish e marijuana.

L'attività della banda

La banda, per attirare i clienti, realizzava veri e propri messaggi con diciture tipo: "Sono arrivate banane buone (banane per dire cocaina e hashish, ndr) accorrete in massa" e utilizzavano WhatsApp criptandone i contenuti. I carabinieri hanno potuto appurare che da marzo a luglio di quest'anno la banda avrebbe smerciato un chilogrammo di cocaina, nove chilogrammi di hashish e 12 chilogrammi di marijuana. Lo spaccio avveniva a Lodi e dintorni, fino a Sant'Angelo Lodigiano, e nel pavese a Torrevecchia Pia. L'approvvigionamento, invece, avveniva tra Assago, in provincia diMilano, e San Giuliano Milanese. Il giro d'affari si aggirava, secondo le stime, intorno a 90.000 euro ogni tre mesi.