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Milano, arrestato badante-pusher: spacciava a casa del nonno

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Il ragazzo, 20 anni, vendeva droga a casa del nonno, cui faceva da badante e che era completamente all’oscuro dell’attività del nipote 

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Un 20enne è stato arrestato sabato 3 novembre dalla polizia locale di Milano per spaccio di droga. Il giovane, soprannominato “badante-pusher”, vendeva stupefacenti nell’appartamento in zona Barona che condivideva con il nonno, 83 anni, completamente all’oscuro dell’attività di spaccio del nipote. Gli agenti dell’unità contrasto stupefacenti hanno avviato l’indagine dopo le segnalazioni di alcuni residenti, che avevano notato uno strano viavai nell’abitazione dell’anziano.

Le indagini della polizia

Sabato pomeriggio gli investigatori, in borghese, hanno assistito all'ingresso circospetto di un ragazzo nel portone del palazzo in questione, dal quale il giovane è uscito poco dopo frettolosamente. Fermato, il ragazzo ha consegnato 5,56 grammi di marijuana, che ha raccontato di aver comprato a 50 euro da un altro ragazzo che viveva nello stabile al primo piano. Poco dopo la scena si è ripetuta con un secondo cliente. Gli agenti sono dunque entrati nell’appartamento, e hanno sorpreso il 20enne mentre maneggiava una scatola di cartone contenente 265,21 grammi di marijuana e 339,15 grammi di hashish. Nella stessa stanza vicino all'ingresso c'erano anche un bilancino di precisione, un coltellino per tagliare la droga, 480 bustine di cellophane per il confezionamento e 145 euro in contanti. Il giovane, con precedenti per rapina impropria risalenti a quando era ancora minorenne, aveva la residenza a Villapizzone, ma di fatto faceva il badante al nonno, e viveva da lui per dare meno nell'occhio.